Lo studio medico è un punto di riferimento per i pazienti, un luogo in cui il professionista sanitario può svolgere la sua professione in autonomia e senza intermediari. A differenza del poliambulatorio, dove l'apporto del medico è solo uno degli elementi di una complessa organizzazione di lavoro e servizi, nello studio medico il lavoro del professionista prevale rispetto ad ogni altro fattore produttivo.
Aprire un poliambulatorio può essere un sogno, una sfida e un concreto progetto professionale. In questa fase storica in particolare, la sanità ha mostrato i suoi punti deboli e quelli di forza, e sono emerse le reali necessità dei cittadini. In maniera altrettanto chiara, la pandemia ha favorito
La segreteria di uno studio o di un centro medico svolge un ruolo molto prezioso e di grande responsabilità al fianco degli operatori sanitari: contribuisce concretamente all’offerta di un servizio sempre ottimale ai pazienti.
Si occupa, infatti, di molte mansioni, dall’accoglienza alla contabilità e alla gestione degli spazi dell’ambulatorio. Selezionare le persone per questi ruoli, quindi, è una scelta delicata e, allo stesso tempo, ricoprire queste funzioni richiede competenze specifiche e un’attenzione umana rivolta ai pazienti.
La Sanità privata è più efficiente e a volte anche meno costosa di quella pubblica. Lo rivela un’indagine condotta da Crea (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità)del 2018, commissionata dalla Funzione Pubblica Cgil e dalla Fondazione Luoghi Comuni, e ancora oggi molto attuale.
La Sanità privata, insomma, conviene di più sia per i tempi di attesa, molto più brevi del SSN, sia per i costi, sostanzialmente allineati a quelli del pubblico.
Nel settore sanitario, leadership ed etica vanno di pari passo più che in qualsiasi altro contesto.
Si tratta di due aspetti intrinsecamente legati l’uno all’altro. I leader devono essere in qualche modo custodi dei valori etici fondamentali, guidando i propri collaboratori con integrità e responsabilità.
Nel panorama in continua evoluzione della sanità moderna, l’adozione di soluzioni tecnologiche sempre più avanzate gioca un ruolo cruciale nel migliorare l’efficienza e la qualità del servizio ai pazienti.
È stato prorogato fino a tutto il 2024 l’utilizzo della ricetta dematerializzata, chiamata anche ricetta elettronica con l’opportunità di trasmetterla ai pazienti in formato non cartaceo. Questa misura consentirà ai medici di continuare a ricorrere a questo strumento digitale e inviare la ricetta via email o sms ai pazienti.
Da alcuni anni si parla dei dati come del nuovo petrolio. In effetti, viviamo in una società dove, grazie alle nuove tecnologie, vengono generate enormi quantità di informazioni. Non è un caso quindi che in numerose aziende grandi e piccole, compresi diversi poliambulatori e centri medici, l’analisi e l'utilizzo dei dati sia ormai la normalità. Un’abitudine che ha aperto nuove possibilità per migliorare la qualità del servizio offerto e dei prodotti.
Il settore della sanità è un campo di azione vasto e delicato che, negli ultimi anni, sta affrontando importantissime sfide collettive, dalla pandemia al progressivo invecchiamento della popolazione. Contemporaneamente, abbiamo assistito a un virtuoso processo di digitalizzazione che dovrebbe portare con sé un cambio di paradigma culturale, oltre che pratico.
"Deve essere fatto per… IERI!”, “Ho troppe urgenze e non so da dove iniziare”, “Non posso occuparmene, ho un’urgenza improrogabile”. Quante volte ti è capitato di sentire queste frasi nella tua vita lavorativa? Probabilmente molto spesso. Sì, perché quello della gestione del tempo è un problema comune a tutti, dal singolo medico al poliambulatorio strutturato, dal laboratorio all’ospedale.
L’allestimento, la scelta dell’arredamento e delle sedie della sala d’attesa dello studio medico sono alcuni fattori attraverso i quali la struttura si presenta al paziente. Un vero e proprio biglietto da visita, che influenza la prima impressione di tutte le persone che vi entrano, eppure a volte questi aspetti sono l’ultimo pensiero di chi gestisce lo studio. È normale, infatti, che ci sia la massima concentrazione sui servizi, sull’organizzazione dell’agenda e sulle attività quotidiane.
Una telefonata che interrompe per pochi secondi il medico che visita un paziente. Il dottore che, passando di fretta davanti alla segreteria, chiede ai collaboratori impegnati in altri compiti di spostare il tal appuntamento al tal giorno. La paziente che deve parlare urgentemente con il professionista anche se è in riunione con un consulente. Nella gestione di uno studio o centro medico, le interruzioni sono molto frequenti. Ma hanno un costo.
La prima impressione conta molto, anche in uno studio o in un centro medico. È importante perché, dal punto di vista del poliambulatorio, è un primo biglietto da visita che può trasmettere molti messaggi a chi entra: competenza, pulizia, attenzione.
Migliorare la gestione del tempo. Un mantra per ogni settore economico e sociale, compreso quello sanitario.
Pensiero laterale, idee e consigli inediti per risolvere i problemi. La creatività non è una caratteristica che resta fuori dalle porte del poliambulatorio e dello studio medico. Al contrario, il pensiero laterale può essere allenato per sviluppare la capacità di problem solving e migliorare il nostro lavoro.
Il processo radiodiagnostico diventa più veloce con il software RIS-PACS. Il RIS Radiologia (Radiology Information System) si integra con il PACS (Picture Archiving and Communication System) per gestire tutte le attività amministrative e diagnostiche in un sistema integrato. Attraverso un unico software, RIS e PACS possono comunicare e, dunque, permettere alla struttura una migliore gestione di tutti gli step del patient journey: dall’accettazione all’esame, dalla refertazione all’archiviazione digitale del referto e delle immagini.
Aprire un poliambulatorio non è un’impresa facile, ci sono tante pratiche burocratiche da sbrigare, questioni da risolvere, dettagli nell’arredamento da non trascurare… e poi ci sono i costi di apertura da sostenere.
Avviare una struttura sanitaria significa avere un locale a norma, con ambienti attrezzati per le visite e con macchinari certificati. Servono medici specializzati e bisogna rispettare le leggi in materia di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie e il GDPR per la protezione dei dati.
Ma quanto costa aprire un poliambulatorio?
Come in ogni struttura sanitaria complessa, anche all’interno di un poliambulatorio esiste una suddivisione dei compiti in base alle competenze dello staff: mentre i medici si occupano della parte tecnica e diagnostica e la segretaria si occupa dell’aspetto burocratico e gestionale della struttura, l’infermiere ha il compito di collaborare con i medici nella gestione dell’assistenza.
I pazienti che entrano in contatto con il tuo poliambulatorio da dove arrivano? E attraverso quali canali comunichi con chi ha scelto di affidare a te la sua salute? Anche nella gestione di un poliambulatorio è importante mappare il viaggio dei pazienti, cioè identificare i touchpoint, i punti attraverso cui le persone entrano in contatto con un’organizzazione, un professionista o una struttura sanitaria.
Paura del buio, dei mostri, ma anche paura delle malattie e del dottore, i bambini sperimentano molti tipi di paure nel corso della loro crescita e alcune sono legate al percorso di cura. Le paure legate all'ospedale, agli esami clinici e quella delle punture, infatti, sono comuni a molti piccoli pazienti, ma non sono facili esorcizzare, ed è per questo che sono nate delle applicazioni che aiutano i bambini ad affrontare con più serenità la degenza in ospedale, le cure e le visite mediche, divertendosi. Eccone alcune.
Quanti poliambulatori e studi medici, oggi, usano Internet per promuoversi? Basta fare una breve ricerca online fra siti web e portali, e la risposta è subito chiara: moltissimi. La diretta conseguenza è che anche queste realtà sono sempre più esposte alle recensioni negative.
Basta avere una scheda su Google My Business - lo strumento gratuito di Google per essere visualizzati su Google Maps - ed ecco le prime recensioni dei pazienti.
Il rapporto tra medico e paziente è, negli ultimi anni, cambiato molto velocemente. La diffusione di Internet e la possibilità di accedere, gratuitamente e in maniera immediata, a moltissime informazioni anche di natura sanitaria ha modificato un equilibrio. Prima, per esempio, il medico era il solo a poter disporre di determinate nozioni per poter elaborare una diagnosi, oggi è sempre più frequente che siano i pazienti stessi a informarsi anche parallelamente. Si tratta di un cambiamento che nasconde delle insidie, ma che offre anche un’opportunità agli operatori del settore per far valere la propria professionalità e competenza: trasformarsi in health influencer. Come? Vediamolo.
Sono molti e profondamente differenti i contesti nei quali si svolge la comunicazione tra medico e paziente. E sono tanti i casi in cui, oltre a questi due attori, interferisce anche la famiglia oppure l’insieme, non sempre ordinato, di informazioni raccolte sui media. Tuttavia uno scambio efficace e basato sulla fiducia tra specialista e paziente è fondamentale perché si possa concretamente tutelare la salute. Questo rapporto, che è sostanzialmente privato, potrebbe beneficiare concretamente da un utilizzo consapevole dei social media che, nonostante alcuni limiti e rischi, potrebbero diventare un prezioso aiuto per tutti.
La qualità della relazione tra medico e paziente è parte integrante della tutela della salute. Ogni volta che una persona esce dallo studio con le idee confuse, con più dubbi di prima, oppure con la convinzione di aver contratto una patologia gravissima dal nome difficile da ricordare, si trova a gestire non soltanto la naturale preoccupazione per la propria salute, ma anche l’ansia che deriva dal non aver capito.
Processi organizzativi, economici, gestionali ottimizzati e velocizzati, maggior sicurezza nella conservazione dei dati: la Sanità diventa più efficiente con la Cartella Clinica Elettronica.
Cos’è, come viene creata e come può aiutare il Sistema Sanitario Nazionale a contenere le spese?
Le risposte nei prossimi paragrafi.
Il rapporto e la comunicazione tra medico e paziente sono una componente fondamentale, assolutamente da non sottovalutare, della professione sanitaria. Utilizzare un linguaggio troppo tecnico e complesso, per esempio, rischia di dare luogo a fraintendimenti e confusione. In altri casi, può mettere a disagio il paziente che non si sente sicuro a sufficienza per poter fare una domanda per chiarire dei dubbi. Il risultato è un indebolimento del rapporto di fiducia tra medico e paziente, e un rafforzamento di quel fenomeno, già molto diffuso, per cui pochi minuti dopo essere uscito da un ambulatorio, il paziente ha già acceso lo smartphone per cercare maggiori informazioni online.
Il software gestionale per lo studio medico non è solo un programma che gestisce appuntamenti e agenda. Se usato al massimo delle sue potenzialità, può rivelarsi uno strumento molto utile per le tue attività di marketing.
Ciascuno di noi, nel rapportarsi con aziende e professionisti, compie un viaggio: il Customer Journey. Nel settore sanitario si parla di Healthcare Customer Journey e a compiere il viaggio non è il consumatore ma il paziente: Patient Journey.
In questo articolo vediamo insieme cos’è il Customer Journey, perché è importante, come si applica al settore sanitario e come “mapparlo”.
Entri in ambulatorio, posi il cappotto, la borsa, metti il camice e poi accendi il computer, la macchina fidata che ti accompagnerà nel tuo lavoro prima, durante e dopo le visite ai pazienti. È il tuo assistente virtuale, un braccio destro di plastica e metallo di cui non puoi più fare a meno, perché oggi i medici passano molto, troppo, tempo al computer, impegnati a compilare cartelle, referti, certificati, ricette…
Hai mai pensato che con un software per la refertazione vocale forse le cose potrebbero cambiare?
In questo articolo vediamo insieme cos’è il riconoscimento vocale e quali sono i vantaggi di un programma per la refertazione che si basa su questa tecnologia.
Per venire sempre più incontro alle esigenze dei pazienti, che oramai gestiscono la propria salute grazie all’utilizzo di moderne tecnologie digitali, sono stati perfezionati software di sanità che facilitano il rapporto tra medico e malato.
In poche parole, la sanità moderna permette di bypassare le strutture ospedaliere ed i laboratori specialistici almeno nella prima ed ultima fase della visita, ossia quella della prenotazione e della consultazione dei referti.
È oramai chiaro a tutti che le tecnologie digitali abbiano portato un cambiamento radicale nella nostra vita quotidiana. Non si può certo escludere neppure l’aspetto legato alla salute, di cui oramai ci prendiamo cura tramite la Rete.
Basterà pensare alla possibilità della gestione di prenotazione pazienti online, per capire quanto realmente il Web abbia modificato il rapporto tra paziente e medico.
Ricerche condotte da Assinform dimostrano come, nonostante la crisi, in Italia prosegue il percorso verso la digitalizzazione, anche in ambito sanitario.
Rispetto allo scorso anno, il mercato ICT è cresciuto dell’1.2 % nel primo semestre del 2016, dimostrando come la tecnologia sia oramai fondamentale in qualunque aspetto della nostra vita.
Altissima è la richiesta da parte di medici, ospedali e strutture sanitarie, che utilizzano con sempre più frequenza software per il database pazienti, al fine di organizzare al meglio il proprio lavoro e assicurare anche migliori prestazioni ai pazienti stessi.
L'evoluzione di sistemi informatici per la gestione dei processi aziendali, soprattutto in ambito sanitario, ha portato a diversi vantaggi in termini di risparmio economico e snellimento delle attività interne.
La Sanità sta, ormai, facendo passi da gigante. E non solo grazie ai nuovi progetti dell'Agenda Digitale!
Ricordate, ad esempio, le interminabili ore trascorse negli uffici dell'ASL? Bene, potete dire loro addio: oggi, infatti, è possibile usufruire della Prenotazione Visite Mediche Online!
In che modo? Scopriamolo insieme in questo articolo.
In merito al Dossier Sanitario Elettronico, il Programma di Gestione Pazienti basato sulle informazioni cliniche dei cittadini, si è espresso anche il Garante della Privacy che, con le “Linee guida in materia di dossier sanitario” (“Allegato A della Deliberazione del Garante del 4 giugno 2015″), indica un quadro di riferimento sulla sicurezza delle informazioni dei pazienti.
Ma prima di entrare nel dettaglio del nuovo provvedimento, facciamo un po' di chiarezza su cosa sia, in definitiva, il Dossier Sanitario Elettronico.
In un precedente articolo vi abbiamo parlato dei benefici che le strutture sanitarie potrebbero raggiungere, grazie all'adozione di strumenti digitali.
Iniziare un processo di digitalizzazione, infatti, potrebbe portare a diversi vantaggi, in termini di miglioramento del rapporto con i pazienti (con l'uso di programmi specifici, come i Software di Prenotazione Pazienti online o un Gestionale per Fisioterapia), ma anche dal punto di vista di un notevole risparmio economico.
Basti pensare che, secondo le stime dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, una struttura Virtual Hospital potrebbe raggiungere un risparmio di 980 milioni all'anno dall'adozione di strumenti digitali. E le cifre crescono in caso di Smart Hospital che arriverebbero a un livello di risparmio pari a 1650 milioni di euro annui.
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