L’articolo 32 della Costituzione italiana afferma: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
Il software gestionale per il poliambulatorio e per lo studio medico è il supporto insostituibile di ogni organizzazione sanitaria efficiente e vicina al paziente.
Ti aiuta a ottimizzare la gestione strategica e operativa della struttura, a evitare sprechi e colli di bottiglia e a migliorare l'esperienza dei pazienti.
Non essere presenti al 100%, su Internet, è una mossa spesso deleteria. E la Sanità, in questo, non fa eccezione: se il tuo centro non esiste sul web, è come se non esistesse nella vita reale.
Infatti, secondo una ricerca della Health Care Med Tech Community di Deloitte, il numero di pazienti che ricerca prestazioni sanitarie e specialisti online cresce ed è destinato ad aumentare sempre di più, complice il ricambio generazionale che vede nella Sanità Digitale una delle sue principali applicazioni.
Il CRM - acronimo di Customer Relationship Management - è diventato una risorsa indispensabile per qualsiasi tipo di attività, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Grazie all'implementazione di un sistema di gestione dei rapporti con i pazienti è possibile organizzare le informazioni di contatto, gestire le relazioni, tracciare e gestire le interazioni con i pazienti, e monitorare l'intera esperienza del paziente, sia online che offline. Si tratta, quindi, di una sorta di software gestionale per pazienti.
La riduzione dei costi di gestione di un’impresa – e anche dei costi a carico di centri medici, ambulatori e poliambulatori – è una necessità sentita su scala globale. Questo è quanto emerge da un’indagine realizzata dall’agenzia di consulenza Deloitte, che ha intervistato 1.000 executive manager. L’86% del campione ha dichiarato che, entro i prossimi 24 mesi, sarà necessario intraprendere alcune azioni mirate alla riduzione dei costi, almeno del 10%
Approfittare dei voucher digitalizzazione promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per innovare il tuo poliambulatorio è un’opportunità da non farsi sfuggire. C’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per richiedere il sostegno finalizzato all’introduzione nella struttura di soluzioni di banda ultralarga.
Tenere sotto controllo l’intera organizzazione di uno studio medico non è assolutamente cosa facile: tra richieste dei pazienti, gestione della contabilità e diagnosi medica, gli impegni sono senza dubbio tantissimi.
Quando si tratta di fatturazione e invio dei dati sanitari al Sistema TS, i responsabili di centri e studi medici hanno l’obbligo di seguire disposizioni precise. Proprio su questo tema abbiamo raccolto le 11 domande più frequenti e, naturalmente, le relative risposte.
Non tutti i poliambulatori hanno un software gestionale. Ancora oggi, infatti, diverse strutture (generalmente quelle più piccole) per lavorare usano Excel, Word, agenda cartacea e post-it. Finché il poliambulatorio conta pochi medici ed ha un’offerta circoscritta a pochi servizi è possibile, anche se limitante, usare tanti strumenti scollegati fra loro.
Gentilezza e disponibilità del personale, informazioni precise, tempi di attesa brevi e prenotazioni rapide: ecco cosa si aspettano i pazienti che si rivolgono alle strutture sanitarie. Se non sono soddisfatti del servizio, sempre più spesso si “lamentano” sul web con recensioni negative. C’è, tuttavia, l’opportunità di prevenire le critiche e dotarsi di uno strumento che diventi nostro alleato: un software per la gestione dei pazienti.
La spending review e la necessità di risparmiare è una duplice esigenza anche nell’ambito della sanità. Per questa ragione è molto attivo il dibattito a proposito di quali siano le soluzioni più utili per bilanciare i tagli, senza rinunciare alla qualità della cura proposta ai pazienti. La tecnologia può essere un prezioso alleato e in questo articolo ci occupiamo in particolare dell’applicazione della lean organization (o lean thinking) in sanità. Di cosa si tratta e come può aiutare a ridurre gli sprechi? Scopriamolo.
Chatbot in Sanità: un alleato per assistere meglio i pazienti ed evitare un sovraccarico di stress in poliambulatorio.
La tecnologia a supporto del rapporto con il paziente con il duplice obiettivo di risparmiare tempo e preservare una relazione che metta le persone al centro. Questo il fine del percorso di digitalizzazione della sanità che, nonostante i ritardi che si registrano in Italia, è ormai segnato. Tra ospedali e poliambulatori è sempre più frequente la comparsa di software e sistemi innovativi, ciò che può fare la differenza è capire per quale ragione possono migliorare l’attività medica. È il caso dei chatbot, spesso temuti perché si ritiene che si interpongano tra il medico e il paziente, mentre possono essere preziosi alleati in vari ambiti a partire dall’help desk.
La tecnica del pomodoro, inventata negli anni Ottanta da Francesco Cirillo, è diventata molto nota poiché è stata capace di aiutare generazioni di studenti a migliorare la produttività. Questa strategia di time management si basa sull’idea che alternare periodi di lavoro e brevi pause aumenti l’efficienza sull’attività che si sta svolgendo, tant’è che esiste anche il riconoscimento di un “diritto alla pausa” garantito per contrastare i livelli di stress. Ma in che modo questa tecnica così apprezzata in tutto il mondo si può applicare alla gestione del tempo nello studio medico? Vediamo come funziona la tecnica pomodoro e quali sono le modalità in cui essa può adattarsi alla sanità.
Hai appena aperto uno studio medico in proprio o con altri professionisti e vuoi farti conoscere oppure hai già uno studio avviato e vuoi aumentare il numero di pazienti, fidelizzando quelli che hai già? Se ancora non lo hai fatto, potresti automatizzare alcune attività con un gestionale medico, che può aiutarti a snellire i flussi di lavoro “mangiatempo”, come la gestione dell’agenda, l’invio dei dati sanitari al sistema Tessera Sanitaria, l’organizzazione di esami e cartelle cliniche.
L’evoluzione tecnologica è già qui: sono molte, infatti, le innovazioni che hanno ormai preso piede e dimostrato le loro potenzialità in molti ambiti della vita quotidiana e non solo. In ospedale, infatti, l’utilizzo di un software medico che accompagna e sostiene i professionisti della sanità nelle loro mansioni non rappresenta più una novità tout court. Tuttavia la digitalizzazione della sanità in Italia procede ancora a rilento, sia dentro che fuori dagli studi medici: da un lato, dunque, è sempre più urgente un percorso di educazione digitale dei cittadini, ma dall’altro è altrettanto fondamentale un investimento nella formazione di medici, infermieri e operatori sanitari. L’innovazione, infatti, bussa alla porta, portando con sé anche professioni nuove che, insieme a quelle tradizionali, possono offrire un’esperienza di cura sempre più completa ed efficace.
Neurologi, oncologi e urgentisti, sono queste le specializzazioni mediche all’interno delle quali si registrano i casi più frequenti e diffusi di medici in burnout. Un problema più comune di quanto si pensi che può avere conseguenze anche gravi sulla salute della popolazione. Trovare una soluzione è urgente e necessario, la tecnologia può, attraverso per esempio l’adozione di software gestionali, aiutare ad alleggerire il carico di stress da lavoro e supportare concretamente i medici e gli operatori sanitari nel loro quotidiano.
Medico o manager? Un ruolo delicato quello del medico che ha anche mansioni manageriali, perché deve coniugare in un’unica figura due professioni molto diverse fra loro, ma che hanno una missione comune: far sì che ogni singolo paziente che si affida alla struttura sanitaria venga curato al meglio e viva un’esperienza rassicurante e dedicata. Quando l’organizzazione è complessa, come nel caso dei poliambulatori, nulla può essere lasciato al caso e, come in un’azienda o un ospedale, senza un software gestionale che lavora insieme e in aiuto allo staff medico e di segreteria, raggiungere questo obiettivo diventa una vera e propria corsa ad ostacoli.
Sala d’attesa sovraffollata, pazienti in fila per ore, il telefono che squilla senza interruzione: è il “caos” dello studio medico. Un grande classico nell’immaginario collettivo, ma fin troppo spesso una realtà che accomuna molti medici di famiglia, specialisti e pediatri.
Come arginare il sovraffollamento, affrontare serenamente gli adempimenti burocratici e organizzare con più efficienza l’agenda e i documenti sanitari? Con un software gestionale per studi medici.
Vediamo perché, ma prima qualche dato.
Oramai è sempre più diffuso l’utilizzo di strumenti digitali in ambito sanitario, soprattutto all’interno di studi specialistici e poliambulatori. Ne è un perfetto esempio il successo ottenuto dal software di analisi lab, in grado di supportare il lavoro di medici e collaboratori sia sotto il profilo clinico sia sotto il profilo amministrativo.
Ma quali sono i reali motivi che spingono uno studio medico ad utilizzare uno strumento come GIPOLIS?
Quando si parla di avvento del digitale nel settore sanitario, spesso si pensa quasi esclusivamente all’aspetto gestionale o amministrativo di uno studio od ospedale, e troppo poco a quello clinico.
Va però detto che la presenza sul mercato di un software per prontuario farmaceutico dimostra chiaramente il contrario. Ma di cosa si tratta esattamente? E come funziona uno strumento di questo tipo?
Che il digitale si stia appropriando – ovviamente in senso positivo – dell’intero sistema sanitario italiano è oramai un dato di fatto, concreto e sicuro al tempo stesso.
In un’epoca in cui oramai tutto viene gestito con l’utilizzo della tecnologia non poteva certo mancare l’avvento del digitale anche in campo medico e sanitario.
Oramai non solo le strutture ospedaliere e i grandi centri specialistici, ma anche i piccoli studi privati, fanno uso di software per la cartella clinica al fine di migliorare la gestione del paziente sotto l’aspetto medico ed organizzativo. Ma qual è l’uso reale che si fa di questo strumento?
L’avvento degli strumenti digitali nella sanità e l’utilizzo di un gestionale per medici, al fine di facilitare l’organizzazione dei pazienti di uno studio o di una qualunque altra struttura, sono senza dubbio novità interessanti in ambito sanitario.
Ma quanti specialisti del settore sono in grado di utilizzare i nuovi strumenti a loro disposizione? Pochi, a quanto emerge dal primo Osservatorio Nazionale delle Competenze Digitali in Sanità promosso da AICA, Associazione Italiana per l’informatica e il Calcolo Automatico.
Consultazione in tempo reale tra esperti di diverse strutture ospedaliere, radiografie a domicilio, stampa in 3d e trasmissione dati: sogni futuristici? No, è il nuovo Software di Archiviazione Pazienti che porterà la Regione Toscana a un nuovo livello di Sanità, un livello 2.0.
Come abbiamo visto nel precedente articolo, la digitalizzazione in Italia nel settore Sanità procede di buon passo, anche se non mancano le difficoltà.
Secondo una ricerca svolta da SDA Bocconi per TeamSystem, le PMI sono sempre più predisposte ad affacciarsi alle nuove opportunità del digitale, attraverso l'uso di gestionali, Software Contabilità e altri strumenti che snelliscono i processi di gestione aziendale.
La ricerca, condotta su un campione di 303 piccole-medie imprese, ha dimostrano come quest'ultime si comportano nella scelta dei software gestionali e dei vari tools presenti attualmente sul mercato.
La Gestione delle Risorse Umane in Ambito Sanitario, dall’inserimento al consolidamento del rapporto di lavoro, è un argomento che attraversa trasversalmente molteplici campi dell’organizzazione.
Elenchiamoli velocemente per poi approfondirne i dettagli:
- Responsabilità sanitaria.
- Sicurezza sul posto di lavoro.
- Gestione clinica dei protocolli.
- Privacy e trattamento dei dati.
- Formazione.
- Modello per la conformità al D.lgs. 231/01 Responsabilità amministrativa degli enti.
Un'accurata Gestione Cartelle Cliniche può fornire un sostanziale aiuto nel percorso di diagnosi e cura di un paziente. E il progetto europeo StoRe (Story Telling on Record), coordinato dal Centro Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ne è una prova concreta.
Di cosa stiamo parlando? Ve lo spieghiamo subito!
In un precedente articolo abbiamo parlato del report, stilato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, sull'uso delle tecnologie ICT in Sanità.
Nell'articolo in questione, abbiamo accennato brevemente agli investimenti digitali nell'ambito della Medicina Generale che, dal 2014 ad oggi, hanno visto un aumento del 13%.
Oggi, vogliamo dedicare un approfondimento proprio su questa tematica, andando a vedere in che modo i MMG adottano i nuovi sistemi digitali legati al mondo sanitario, quali i Software per Prenotazione Pazienti, software per la Cartella Clinica e programmi per la gestione dei pazienti in genere.
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