La Legge di Bilancio conferma anche per il 2019 la possibilità di poter scaricare dalle tasse una quota di quanto speso nell’anno precedente per la salute propria e dei familiari. Sono diverse le tipologie di spesa che possono essere detratte, ma vedremo in particolare come funziona per quelle sanitarie. Infatti, nonostante il Governo avesse espresso la volontà di modificare la percentuale di detrazione fiscale e la franchigia minima, le quote sono rimaste le stesse. La detrazione delle spese mediche per il 2019 è, dunque, del 19% al netto della franchigia di 129,11€. Vediamo quali sono le voci di spesa per cui è possibile fare richiesta e come fare.
Ogni anno, entro il 31 gennaio, scatta l’obbligo per strutture sanitarie, medici e professionisti della salute di inviare i dati sanitari dei loro pazienti al Sistema TS per l’elaborazione del 730 Precompilato. Un argomento che in questo blog abbiamo affrontato spesso, soprattutto per evidenziare gli obblighi relativi all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria da parte di medici, odontoiatri e strutture convenzionate.
Ancora una manciata di giorni ed i soggetti obbligati dalla legge all’invio dei dati sanitari per il 730 precompilato dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute dai loro pazienti.
Ecco, in 5 punti, le informazioni più importanti da tenere a mente.
Si avvicina il termine per l’invio delle spese sanitarie per il 730 precompilato. Entro il 31 gennaio 2018 poliambulatori, studi medici, ospedali, dentisti, professionisti della salute… sono obbligati a trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati delle spese sanitarie sostenute dai loro pazienti, attraverso il Sistema Tessera Sanitaria.
Quali dati vanno trasmessi e quali sono le spese detraibili? Le risposte nei prossimi paragrafi.
Abbiamo già sottolineato più volte come sia oramai diventato fondamentale, per uno studio medico specialistico o per una struttura ospedaliera, poter usufruire di un software per l’invio dati del 730. Da qualche anno è infatti divenuto un obbligo inviare tutti i dati finanziari al sistema TS tramite uno strumento digitale, ed in questo GIPO730 sembra dimostrarsi uno dei migliori mezzi che ci siano al momento in circolazione.
In arrivo anche per il 730 precompilato le scadenze del 2017, che vedono il 31 gennaio come termine ultimo per l’invio, al sistema Tessera Sanitaria, di tutti i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai cittadini. L’articolo 3 del Decreto Legislativo 175/2014 aveva già prefissato l’obbligo, per medici (in particolare chirurghi e odontoiatri) e strutture sanitarie, dell’invio telematico di tutte le spese sostenute nel precedente anno fiscale, il 2016 in questo caso.
È invece del 1 dicembre 2016 il DM che allarga questa richiesta anche a parafarmacie e veterinari, che dovranno così ricorrere al software del 730 precompilato per rispettare le scadenze di questo mese.
Mancano poco meno di due mesi al 31 gennaio 2017, data ultima per l’invio di dati al Sistema TS (SOGEI ), che comprendono in sostanza tutte le fatture e gli scontrini che sono stati emessi nell’anno in corso.
Questo spetta non soltanto a strutture sanitarie e studi medici specialistici, ma anche a farmacie e parafarmacie, nonché soggetti iscritti all’albo di psicologici, infermieri, ostetrici e veterinari.
In sintesi, tutti i camici bianchi devono dichiarare al sistema se a trasmettere i dati saranno loro in prima persona oppure un intermediario finanziario che si occupi proprio di questo.
Lo scorso 22 ottobre è ufficialmente entrato in vigore un Decreto Legislativo riguardante l’attuazione, per quanto riguarda il 730 Precompilato per Medici, di sanzioni nel caso in cui vengano violati gli obblighi di comunicazione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.
Ogni mancata trasmissione o ritardo nell’invio dei dati saranno puniti con un pagamento che può andare da un minimo di 100 euro ad un massimo di 50000 euro.
Queste sanzioni entreranno ufficialmente in vigore a parte dal prossimo gennaio 2017, ma medici e specialisti potranno salvaguardarsi, utilizzando software digitali per la gestione dei pazienti.
Si è molto parlato di come utilizzare al meglio un Software 730 per Medici, ma ancora c'è molto da dire su come trasmettere i dati al Sistema Ts, una prassi che non è ancora stata spiegata in ogni suo dettaglio.
Anzitutto bisogna considerare che si può scegliere se provvedere da soli all’invio dei dati oppure delegare un professionista intermediario, ma in entrambi i casi sarà il medico stesso a comunicare la decisione sul portale di riferimento del Progetto Tessera Sanitaria.
In un precedente articolo dedicato al 730 Precompilato, abbiamo risposto alle domande più ricorrenti da parte dei medici, grazie alle risposte pubblicate dalla Federazione Nazionale dei Medici (Fnomceo).
Oggi ritorniamo sull'argomento 730, vedendo insieme quali sono le modalità per la compilazione da parte dei dottori.
Ecco, quindi, un utile vademecum pubblicato dalla Fimmg: 730 Precompilato Medici, istruzioni per l'uso!
Come trasmettere i dati, qual è il miglior software 730 per Dottori, quali sono le scadenze e le modalità da rispettare.
Sono solo alcune delle domande più gettonate tra medici e professionisti sul corretto utilizzo del nuovo modello 730 Precompilato.
Per venire incontro a queste esigenze, la Federazione Nazionale dei Medici (Fnomceo) ha pubblicato tutte le risposte alle domande più ricorrenti sull'uso del nuovo 730 e sul Sistema Tessera Sanitaria.
Vediamo insieme le più importanti!
Secondo il nuovo decreto che regolamenta l'invio dei dati sanitari dei contribuenti al MEF/Agenzia delle Entrate, a partire dal 2016 tutte le strutture sanitarie accreditate, i medici iscritti all'albo, gli odontoiatri e le farmacie dovranno inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati sulle prestazioni erogate durante l'anno, con l'indicazione della spesa per ogni assistito.
Ecco come accedere al 730 Precompilato Medici, quali sono le sanzioni previste per mancato invio e le modalità di invio dei dati.
A partire dal 2016 le strutture sanitarie e i medici, sia convenzionati al SNN sia privati, dovranno trasmettere all'Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio di ogni anno d'imposta, i dati delle spese sanitarie effettuate dai contribuenti.
Il Fisco, infatti, metterà a disposizione il “Sistema tessera sanitaria”, un modello di elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilato. Vediamo insieme quali saranno i dati trasmessi e quali le spese mediche detraibili.
Come sappiamo dal 15 aprile 2015 è partita la sperimentazione del 730 precompilato da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per accedere a questo sistema, che porterà a diversi vantaggi per il cittadino e per le aziende, le strutture sanitarie devono dotarsi un Software 730 Precompilato che permetta l'invio delle fatture ricevute nell'arco del 2015 direttamente a SOGEI.
Il mese di Settembre porta con sè un vento di novità sul fronte fatturazione, soprattutto per il mondo della Sanità.
Dopo il debutto del 730 precompilato, infatti, la "rivoluzione" del D.lgs n. 175/2014 continua con l'inserimento automatico delle spese sanitarie e mediche all'interno della dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Dal 2016, dunque, tutte le spese mediche sostenute da ogni cittadino saranno registrate dal Sistema Tessera Sanitaria, attraverso il quale, poi, verranno inserite all'interno del modello 730 precompilato.
Di certo un grande passo avanti per i cittadini, che potranno ottenere le giuste detrazioni sulla dichiarazione dei redditi, ma che allo stesso tempo impone alcuni passaggi obbligati alle strutture sanitarie che erogano i servizi.
Di cosa si tratta? Vediamolo nel dettaglio in questo articolo
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