Stress da rientro: 9 consigli per tornare in poliambulatorio dopo le ferie
Tornare al lavoro in poliambulatorio dopo le ferie è spesso fonte di preoccupazione e nervosismo. Dopo qualche settimana di vita lenta, il rientro e la ripresa della routine, con il cartellino da timbrare, l’agenda fitta di appuntamenti, esami diagnostici, follow up dei pazienti – per non parlare del traffico mattutino! – possono essere difficili da affrontare. E quella sensazione di disagio e nostalgia, se non di vera e propria ansia, ha un nome: stress da rientro.
Probabilmente chiunque, dallo specialista alla segretaria di studio medico, al di là della passione per il proprio lavoro, l’ha provato almeno una volta nella vita. La buona notizia, però, è che si può contrastare: ecco alcuni consigli per riprendere la propria attività in poliambulatorio con più serenità e concentrazione.
Stress da rientro in ambulatorio: cos’è e come riconoscerlo
Si sente parlare spesso di stress da rientro, perché descrive una condizione di disagio molto diffusa dopo le ferie e le vacanze. Tuttavia, è bene specificare che non si tratta di una vera patologia. Piuttosto, è considerata un insieme di sensazioni di disagio, spossatezza e depressione che compare alla conclusione di un periodo di relax, quando si rientra al lavoro. È più frequente che “colpisca” chi ha beneficiato di pause prolungate, ma può manifestarsi anche dopo un weekend lungo. Chi lavora in poliambulatorio e in generale nell’ambito sanitario corre maggiormente il rischio di sentirsi a disagio al rientro dalle vacanze, a causa soprattutto delle pressioni e dell’affaticamento accumulati nel periodo di pandemia.
Tra le cause che scatentano lo stress da rientro, c’è la tendenza ad associare il momento della fine delle ferie con la gestione di pratiche rimaste in sospeso, con la ripresa dell’organizzazione familiare e, in parte, anche con il pensiero più generale del futuro. Un esempio classico è il pensiero che corre all’agenda degli appuntamenti e delle visite che ci attende una volta rientrati in poliambulatorio.
Le caratteristiche dello stress da rientro
Quali sono le caratteristiche dello stress da rientro? Non possiamo parlare di veri e propri sintomi, quanto di elementi che, tutti insieme, fungono da campanello d’allarme. Pensiamo alla sensazione d’ansia, all’insonnia, al nervosismo, alla spossatezza, a una lieve depressione e alla difficoltà a concentrarsi. Può capitare di sentirci schiacciati dai nostri compiti, di aver la percezione di essere distanti e in difficoltà anche di fronte a mansioni che conosciamo bene.
Di fatto, lo stress da rientro è una sensazione di malessere generale che porta anche a irritabilità e sbalzi d’umore repentini. Una situazione senza dubbio spiacevole, in primis per sé stessi, ma che influisce anche sul rapporto con i colleghi e i pazienti.
Il clima del poliambulatorio, infatti, può diventare più teso, aumenta il rischio di compiere degli errori e, in ultima istanza, anche il servizio rivolto ai pazienti può risentirne. Una risposta meno cortese del solito da parte della segreteria può dare una brutta impressione a chi entra in contatto con l’ambulatorio per la prima volta e di certo non passa inosservata neppure agli occhi di chi lo frequenta abitualmente, danneggiando una relazione medico paziente costruita nel tempo e con pazienza.
La buona notizia è che, spesso, anche i pazienti che si rivolgono al poliambulatorio risentono dello stress da rientro, perché è una sensazione di disagio comune. Quindi, molto probabilmente, saranno più comprensivi verso chi lavora nell’ambito della sanità, soprattutto in questa fase di profonda trasformazione del settore post Covid-19 e dopo il suo attivo contributo alla gestione di una pandemia.
Il primo passo per stare meglio è proprio la consapevolezza che sentirsi malinconici e nervosi può capitare a chiunque, al rientro dalle ferie.
9 consigli per affrontare lo stress da rientro validi per tutti, anche per chi lavora in sanità
Lo stress da rientro si può affrontare. Con alcuni accorgimenti, infatti, possiamo ridimensionarlo ed essere più concentrati sul lavoro. Vediamo quali sono i 9 consigli individuati dal professor Piero Barbanti, primario neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana, nonché Responsabile del Centro diagnosi e terapia della cefalea e del dolore.
1 - Riposo
Il primo punto da affrontare riguarda il tempo che dedichiamo al riposo. È sconsigliato, infatti, passare da 8/10 ore di sonno per notte durante le vacanze, a 6/7 al rientro. Meglio anticipare l’orario in cui mettersi a letto, bere una tisana o fare una doccia calda prima di dormire per favorire il rilassamento.
2 - Procedere con calma
La fretta è nemica del relax, anche al rientro. Il consiglio è di cercare, se possibile, di fissare il ritorno dalle vacanze qualche giorno prima della fine vera e propria delle ferie. Anche una volta rientrati in poliambulatorio, sarebbe ideale mantenere una certa gradualità e ridurre l’intensità degli impegni. Un’agenda delle visite meno fitta, per esempio, con più tempo tra un appuntamento e l’altro, potrebbe aiutare a rientrare gradualmente nella routine.
3 - Muoversi
Quando parliamo di benessere, il movimento non va mai sottovalutato. Durante le ferie spesso ci muoviamo di più: visitando le città, con il trekking in montagna o con le passeggiate sulla spiaggia al mare. Una volta rientrati, ritagliarci del tempo per qualche attività motoria ci aiuterà a sentirci più in forma, a contrastare lo stress e a riposare meglio.
4 - Mangiare bene
Oltre al riposo e al movimento, anche l’alimentazione può aiutarci. Non va sottostimato l’impatto di un pasto sano ed equilibrato, con verdure, proteine e carboidrati semplici e complessi. Suggerimento che fa bene all’umore: mangiare un po’ d’uva, vista la stagione!
5 - Luce e aria aperta
Le ferie sono finite, è vero, ma l’inverno è ancora lontano. Approfittiamo delle giornate di fine estate per stare all’aria aperta il più possibile, anche semplicemente in pausa pranzo oppure per una breve passeggiata tra un paziente e l’altro, quando l’agenda lo permette.
6 - Pensare positivo
La mente stessa può essere un’alleata contro lo stress di rientro. E se la saggezza popolare ci dice che “il cuor contento, il ciel aiuta”, la psicologia lo conferma. Fare pensieri positivi aiuta a focalizzare l’attenzione su ciò che ci piace e ci fa stare bene, innescando un circolo virtuoso contro la sensazione di disagio.
7 - Pause
Sappiamo bene che il tempo di concentrazione già normalmente non supera le due ore, a maggior ragione dopo le ferie è importante fare frequenti pause, che aiutano anche a riattivare la circolazione e riposare gli occhi. Sono sufficienti 10/15 minuti, ma con regolarità: l’attenzione dedicata ai pazienti o alle mansioni della segreteria migliorerà sensibilmente.
8 - Spegnere i telefoni
Chi accusa lo stress da rientro, con insonnia o difficoltà ad addormentarsi, può adottare questa tecnica consigliata dal professor Barbanti: non tenere in camera da letto né computer, né smartphone, né televisione, in modo tale che quella stanza sia dedicata solo al riposo e non anche all’intrattenimento.
9 - Concedersi qualche weekend fuoriporta
Infine, la conclusione delle classiche ferie estive non è solamente preludio a lunghi mesi di lavoro. Per sentirci meglio possiamo iniziare subito a prenotare uno o due weekend fuori porta, o attività ricreative per il fine settimana, che ci diano l’obiettivo e la prospettiva di fare qualcosa per noi stessi e la nostra famiglia. Questo ci aiuterà a percepire il lavoro come meno impellente e pesante.
Meno stress, grazie anche ai software per poliambulatori
Infine, non dimentichiamo che il lavoro può essere alleggerito. Spesso, al rientro dalle vacanze, possiamo essere più lucidi nell’individuare alcuni miglioramenti da introdurre in poliambulatorio.
Un esempio? Un software gestionale sanitario aiuta a organizzare al meglio l’agenda, i pagamenti e il lavoro all’interno della struttura. Concentrarsi sulle novità ci farà sentire più entusiasti, utili e leggeri, e combatteremo lo stress da rientro con più vigore. Puoi sperimentare gratuitamente per un intero mese GipoNext: il gestionale per centri medici più utilizzato in Italia.