Visita medica online su Zoom e sfondo virtuale: quando usarlo e quale scegliere
La pandemia da Covid-19 ha accelerato e dato il via a numerosi cambiamenti in ambito sanitario, fra cui le visite mediche online.
Innovazioni che erano già presenti, come la telemedicina oppure la dematerializzazione delle ricette, si sono diffuse ancora di più ed è aumentato sensibilmente il numero di pazienti che le conoscono e le usano.
Le visite mediche sono cambiate. La necessità del distanziamento sociale per proteggerci dal rischio del contagio ha favorito la diffusione di soluzioni alternative a distanza come la televisita oppure il teleconsulto. Proprio perché si sono rivelate in alcuni casi molto utili, i poliambulatori continuano a proporle e molte strutture immaginano di conservarle anche dopo la fine della pandemia.
Per questo, è importante imparare a prepararsi correttamente anche all’evenienza di relazionarsi con un paziente a distanza. Fra i vari accorgimenti da adottare, c’è anche la scelta dello sfondo adatto per una visita medica online su Zoom.
Visita medica online su Zoom
La televisita è a tutti gli effetti una visita medica che si svolge a distanza. Sono molte le piattaforme che possono essere utilizzate per gestire al meglio la videochiamata. Le strutture che scelgono GIPO, ad esempio, possono accedere a un servizio realizzato in maniera specifica pensando alle esigenze delle strutture sanitarie all’interno dell’Ambulatorio SMART.
La priorità, infatti, è tutelare la privacy del paziente e del medico, e allo stesso tempo mettersi nelle condizioni ideali per poter svolgere il consulto in maniera efficace. Scegliere la piattaforma corretta è di fondamentale importanza e l’obiettivo è individuare una soluzione che offra un adeguato standard di sicurezza.
In molti, in questi mesi, hanno optato per Zoom. Si tratta di un software che permette di realizzare videochiamate in alta qualità coinvolgendo fino ad un massimo di 100 utenti per un limite di 40 minuti, nella versione free.
Nel corso del 2020, Zoom ha sviluppato un Piano Healthcare proprio per offrire ai professionisti del settore sanitario uno strumento prezioso per restare in contatto con i pazienti senza il rischio di dispersione dei dati sensibili di cui i medici sono depositari. Nello specifico, Zoom garantisce che le videochiamate siano realizzate in conformità che gli standard HIPAA (BAA firmato) e PIPEDA/PHIPA con crittografia AES end-to-end a 256 bit.
Come personalizzare lo sfondo
Zoom offre diverse possibilità di personalizzazione delle videochiamate. Prevede la possibilità di mostrare i partecipanti in modalità “oratore” mettendo quindi in evidenza chi parla, oppure “griglia” che, invece, consente di vedere tutti i partecipanti contemporaneamente.
Le videochiamate possono essere registrate, con il consenso dei partecipanti, e un’icona rossa indica quando la registrazione è in corso. Una soluzione che talvolta può essere utile per effettuare degli approfondimenti diagnostici. Naturalmente, è imprescindibile l’autorizzazione da parte del paziente e del medico ed è obbligatorio spiegare che uso si farà del materiale.
Inoltre, è possibile anche modificare in maniera virtuale lo sfondo. Per accedere a questa opzione, bisogna cliccare sull’icona del video in basso a sinistra, selezionare “Scegli sfondo virtuale” tra le opzioni. Le soluzioni proposte da Zoom stesse sono varie e solitamente neutre. Ciascun utente può, però, aggiungere una foto personalizzata. Per impostare lo sfondo, è sufficiente cliccare su quello che desideriamo e nell’anteprima vedremo il risultato ottimale.
Per un effetto realistico e preciso, è indicato posizionare dietro di noi un green screen o, in ogni caso, uno sfondo neutro. In questo modo, la nostra figura spicca e verrà circondata in maniera naturale dallo sfondo.
La piattaforma, inoltre, permette a ciascun utente di aggiungere uno sfondo, attingendo dalla propria libreria personale. In questo caso, è necessario cliccare sull’icona “+” e selezionare dal desktop o da una cartella sul pc la fotografia che vogliamo utilizzare.
Quando utilizzare uno sfondo virtuale?
La visita online su Zoom è un momento importante e serio, per questo è fortemente sconsigliato l’uso di filtri e sfondi virtuali non adeguati al contesto. Per quanto il paziente e talvolta anche lo specialista si trovi a casa, questo non deve farci pensare che lo sfondo virtuale sia obbligatorio.
Ci sono dei casi, però, in cui può risultare particolarmente utile. Ad esempio, se per ragioni personali ci troviamo in ambienti condivisi oppure molto ricchi di soprammobili, libri e altri elementi che potrebbero distrarre l’attenzione, lo sfondo virtuale può aiutarci.
In questo caso, l’obiettivo è favorire l’attenzione sia del medico sia del paziente sulla relazione, già fortemente condizionata dall’uso della mascherina e dalla pandemia in generale.
Talvolta, anche l’operatore sanitario può lavorare in smart working e quindi non semplicemente da casa, ma anche da luoghi diversi. Questo è il caso in cui adottare uno sfondo virtuale neutro e professionale, anche la fotografia dello studio ad esempio, può risultare rassicurante per il paziente.
In questo modo, si potrà simulare l’ambiente in cui solitamente si svolge la visita medica e dare, quindi, il giusto peso e la giusta importanza al consulto che sta per svolgersi. Quest’ultima soluzione permette, inoltre, di assicurarsi anche una presentazione personale e personalizzata.
Non si tratta di un dettaglio. Sappiamo bene che tutti gli elementi della comunicazione del poliambulatorio possono contribuire a trasmettere al paziente una sensazione di competenza e fiducia. Scegliere, quindi, uno sfondo virtuale in linea con il resto della nostra immagine coordinata può fare la differenza.
Altri consigli per una videochiamata efficace
Optare per lo sfondo virtuale non è la sola strategia che possiamo attuare per realizzare una visita online. In primo luogo, se non vogliamo usare uno sfondo virtuale, possiamo adattare anche il set dietro di noi scegliendo uno spazio con uno sfondo neutro, meglio se sempre uguale visita dopo visita, con una buona illuminazione.
L’ideale è una luce frontale che illumina il viso e rende più agevole la comunicazione. Possiamo anche acquistare una luce apposita, nel caso in cui siano molte le visite online che facciamo da casa, o se l’ambiente dove lavoriamo è molto buio.
Sullo sfondo, possiamo lasciare libri o certificazioni e diplomi di laurea. Meglio evitare quadri, fotografie e illustrazioni che possono distrarre l’attenzione del paziente ed essere troppo personali.
La visita, infine, va considerata come se fosse un appuntamento di persona. Per cui è preferibile anche vestirsi come si fa solitamente in ambulatorio. Con il camice, se è un medico, o secondo le proprie abitudini nel caso dello psicoterapeuta. Anche questo aspetto aiuterà il paziente a sentirsi a suo agio e rinforzare la sensazione di continuità da quanto accade online e offline.
Proprio per facilitare il passaggio, GIPO ha sviluppato il servizio dell’Ambulatorio SMART. Molte le funzioni integrate - dalla prenotazione al pagamento, fino all’invio dei referti. Tra esse, c’è anche uno strumento pensato per agevolare le visite mediche online in totale sicurezza dal punto di vista della tutela della privacy sia della qualità della videochiamata.
Sei curioso di saperne di più? Contattaci, saremo felici di presentarti le nostre opzioni personalizzabili!