Marketing medico su Facebook | Guida: cos'è e come si fa un piano editoriale social
Il piano editoriale è uno strumento davvero prezioso per chiunque si occupi di una campagna di marketing medico su Facebook e sugli altri canali di comunicazione del poliambulatorio. Imparare a crearlo, usarlo e tenerlo sempre aggiornato può sembrare un’attività dispendiosa, ma seguendo alcuni consigli e, soprattutto, impostando questo strumento in maniera funzionale rispetto agli obiettivi di comunicazione, diventerà molto più semplice.
Ma cos'è il piano editoriale e a cosa serve? Partiamo dalle risposte a queste domande per affrontare le opportunità che abbiamo per raccontare i servizi del poliambulatorio anche su Facebook e rafforzare così la preziosa relazione tra medico e paziente.
Marketing medico su Facebook: il piano editoriale
La comunicazione e la promozione della propria attività, anche in ambito sanitario, è oggi una priorità. E sappiamo bene quanto sia importante che una strategia di marketing di successo includa anche una presenza online sui canali social.
Se - dopo aver analizzato il target e fissato degli obiettivi - abbiamo deciso di aprire una pagina Facebook del poliambulatorio, potremmo trovarci di fronte alla difficoltà di scegliere che cosa pubblicare.
Il “blocco dello scrittore” di fronte alla pagina bianca, infatti, non riguarda soltanto i romanzieri, ma può capitare anche a chi si occupa di comunicazione online. Il piano editoriale è proprio quello strumento che aiuta a superare il momento di difficoltà e ad essere presente su Facebook in maniera efficace e valorizzando al meglio la nostra attività.
Il piano editoriale, dunque, è un documento, digitale oppure cartaceo, dove inserire tutte le informazioni utili a proposito dei contenuti che vogliamo condividere online per un periodo compreso tra uno e tre mesi.
Ci sono alcuni elementi fondamentali che ci aiutano a riconoscere e stilare un piano editoriale:
- data di pubblicazione;
- orario;
- tipologia di post (foto, video, articolo, …);
- testo del post;
- eventuali sponsorizzazioni e azioni di promozione;
- uno spazio dedicato a note e comunicazioni.
In alcuni casi può essere utile anche indicare quali altre pagine taggare: per esempio, se vogliamo condividere l’articolo pubblicato dall’Ordine dei Medici potremmo menzionare la pagina Facebook collegata. In altre situazioni è consigliato specificare chi si occupa della scrittura del post e della pubblicazione, se la strategia è gestita da un team di più persone.
Tool e strumenti pratici
Non esiste un solo modello efficace di piano editoriale. C’è chi preferisce lavorare su un’agenda cartacea, chi su un planner mensile, chi crea un foglio di Excel o anche chi opta per Google Calendar. L’importante è scegliere uno strumento che sia accessibile e pratico da utilizzare affinché il piano editoriale possa essere utile e sempre a portata di mano.
Tra i tool più utili per creare il piano editoriale, citiamo Trello, una piattaforma di project management che permette, in uno spazio organizzato, di fissare scadenze, condividere immagini, salvare link utili e compilare “to do list”.
Altrettanto utile è la G Suite, ovvero la suite di software in cloud di Google. In particolare, i Fogli di Google Drive permettono di personalizzare il piano editoriale e, tramite l’app, consultarlo sia da mobile sia da desktop in qualsiasi momento.
Infine, tra i tool da conoscere per creare il piano editoriale e pianificare al meglio i contenuti su Facebook non possiamo non citare Business Suite e Creator Studio. Si tratta di piattaforme della media company stessa che permettono una gestione professionale della pagina, la programmazione dei contenuti e la gestione di servizi e sponsorizzazioni.
Come creare il piano editoriale
Veniamo, dunque, ai passi da seguire per creare il piano editoriale con la piattaforma o il tool che è più adatto alle nostre esigenze. Per organizzare i contenuti in un determinato periodo di tempo non è sufficiente decidere quando pubblicare, ma bisogna partire dagli obiettivi per poi definire i contenuti e, infine, occuparsi della calendarizzazione.
1. Definire gli obiettivi
Quando parliamo di obiettivi della strategia di marketing medico su Facebook dobbiamo sempre ricordare la sigla SMART, che ci aiuta a capire se stiamo immaginando di raggiungere un risultato specifico, misurabile, riconosciuto, realistico e determinato nel tempo.
In secondo luogo, dobbiamo tener conto che gli obiettivi su Facebook devono inserirsi in maniera armonica in quelli “aziendali” e di business. Ottenere 100 “mi piace” sulla pagina, ad esempio, raramente è un buon obiettivo perché fine a sé stesso, mentre è più “SMART” immaginare di voler ottenere 100 “mi piace” in più sulla pagina di persone tra i 45 e i 55 anni, che vivono nel raggio di 30 km dal centro medico, entro un mese dall’inizio delle pubblicazioni.
Terzo elemento cruciale è la conoscenza del target di riferimento. Prima di decidere quando pubblicare un post dedicato, per esempio, al servizio di televisita per bambini è bene chiarire a chi vogliamo mostrare il post, che tono di voce utilizzare e come rivolgervisi.
Una volta definiti, dunque, gli obiettivi dell’attività di marketing medico su Facebook possiamo passare alla scelta dei contenuti, il prossimo step della creazione del piano editoriale.
2. Scegliere i contenuti più adatti
Facebook offre un’ampia varietà di opzioni di pubblicazione e permette di condividere tanti contenuti diversi tra loro:
- testi;
- video;
- fotografie;
- infografiche;
- eventi;
- link di approfondimento.
Tutti i contenuti fotografici e video sono particolarmente efficaci nell’attirare l’attenzione del pubblico. Nel caso di una struttura sanitaria possiamo optare anche per infografiche e link per permettere all’utente di approfondire un determinato argomento serio a proposito della propria salute.
La differenziazione dei contenuti proposti è la chiave per poter sviluppare un piano editoriale ricco e che non annoi l’utente. Al contrario, permetterà di creare valore per chi segue la pagina e anche per la struttura sanitaria, costruendo così uno spazio di confronto e incontro con il potenziale paziente.
3. Scrivere una lista degli spunti
Il terzo passaggio nella creazione del piano editoriale ci permette di iniziare a immaginare nel concreto che cosa pubblicare. Il consiglio è di partire da una lista di spunti generali, mettendo nero su bianco i temi da affrontare, i servizi da promuovere, presentare e gli appuntamenti rilevanti per la tua attività.
Alcune idee di contenuti da pubblicare:
- Infografiche per illustrare i tuoi servizi;
- Fotografie dello staff per presentarlo ai pazienti, oppure immagini della struttura;
- Video con brevi interviste agli specialisti per approfondire alcuni argomenti di interesse sanitario;
- Link di approfondimento al tuo blog o ad altre fonti autorevoli.
Da non sottovalutare l’opportunità di utilizzare Facebook per pubblicare spiegazioni e tutorial sull’utilizzo degli strumenti tecnologici del poliambulatorio. Se hai da poco adottato l’Ambulatorio SMART di Gipo, per esempio, potresti registrare un video in cui spieghi come prenotare, oppure come accedere alla refertazione. In questo modo, sarà più facile per gli utenti impiegare la piattaforma e, allo stesso tempo, è un modo per valorizzarla.
4. Posizionare i contenuti sul calendario
Una volta individuato il tipo di contenuti e gli argomenti da trattare è il momento di passare dal piano editoriale al calendario editoriale, ovvero la collocazione nel tempo dei tuoi post.
L’ideale è pubblicare 2 o 3 post alla settimana sulla pagina Facebook, differenziandoli per argomento e tipologia. Non c’è un'unica regola a proposito dell’orario migliore, il consiglio di sperimentare e osservare le performance dei post. In generale, le persone tendono a utilizzare i social la mattina, durante la pausa pranzo oppure prima di cena, pertanto questi sono gli orari che potrebbero essere adatti.
Infine, non scegliere a caso la data. Ci sono numerose iniziative e giornate di sensibilizzazione che possono aiutarti ad arricchire le pubblicazioni e ad aumentare l’efficacia dei tuoi post. Molti sono gli esempi in ambito sanitario come le settimane dedicate alla prevenzione oppure alla ricerca.
A questo punto, non resta che utilizzare gli strumenti messi a disposizione da Facebook per programmare le stories e pensare a come tenere sempre vivo il piano editoriale. E se desideri sviluppare i servizi online e digitali del poliambulatorio, contattaci, saremo felici di presentarti tutte le nostre opzioni!