15 novembre 2019

Come trovare pazienti online: consigli per poliambulatori e studi medici

La diffusione di Internet ha cambiato anche il mondo della sanità. E ciò non soltanto perché ha permesso uno sviluppo tecnologico delle professioni sanitarie, ma anche perché ha innescato un cambiamento nel modo in cui i cittadini trattano la propria salute. È comparso il “dottor Google” a cui domandare a che patologia corrispondono determinati sintomi e si è anche trasformato il rapporto tra medico e paziente. La comunicazione non è più la stessa, ma Internet non deve essere percepito soltanto come una fonte di problemi e criticità.  Soprattutto per chi gestisce un poliambulatorio o uno studio medico, infatti, può trasformarsi in una preziosa opportunità di crescita.



Vediamo alcuni consigli per poter sfruttare il web per trovare pazienti nuovi, tenendo sempre presente che è solo lo specialista a poter fare diagnosi e prescrivere terapie e che gli spunti che seguono hanno semplicemente l’obiettivo di attrarre  potenziali pazienti di cui prendersi cura.

Trovare pazienti online: un’opportunità da cogliere

Imparare a utilizzare in maniera efficace gli strumenti - quasi tutti gratuiti - che Internet mette a disposizione degli utenti è un primo passo per farsi conoscere e, in seconda battuta, conquistare la fiducia di un potenziale paziente che quindi, in caso di necessità, si rivolgerà a te. I primi a cogliere l’importanza di sito web, blog, social network sono stati i nutrizionisti, come abbiamo approfondito parlando deglihealth influencer. Utilizzando questi canali per condividere informazioni utili, capaci di rispondere alle domande delle persone ed instaurando con il pubblico un dialogo e senso di comunità, hanno avuto modo anche di trovare nuovi pazienti, direttamente online.

Sebbene sentir parlare di Facebook, Instagram, SEO possa far percepire il mondo del marketing online come profondamente distante da quello della sanità, il meccanismo che guida le scelte delle persone è lo stesso che accade offline. Passaparola e fiducia sono, infatti, i fattori che fanno la differenza online. L’obiettivo di una strategia efficace, dunque, è costruire un rapporto di fiducia con il potenziale paziente in maniera tale che possa fare passaparola, appunto, facendo conoscere le tue attività e anche i servizi che la tua struttura propone.

Coinvolgi il potenziale cliente rispondendo alle sue domande

Il primo step da compiere per poter trovare nuovi pazienti online è ribaltare il punto di vista rispetto alla pubblicità “tradizionale”. Su Internet non c’è bisogno di impressionare o catturare in un istante l’attenzione del target, ma c’è l’opportunità di attrarlo a sé. Come? Interpretando e raccogliendo le esigenze più sentite o le domande più condivise. C’è l’opportunità, infatti, di instaurare una relazione con il potenziale paziente prima che abbia bisogno di un tipo di assistenza sanitaria, fornendogli informazioni concretamente utili.

In termini tecnici, gli esperti suggeriscono di sviluppare strategie di inbound marketing, ovvero stimolare l’attenzione del potenziale cliente/paziente affinché sia lui a muoversi verso l’attività e non il contrario.

dottore digitale

Realizza contenuti di valore sui vari canali online

Affinché il potenziale paziente approdato sui vostri canali di comunicazione, che sia il sito o una pagina Facebook, si fidelizzi e continui a seguirvi è fondamentale che trovi contenuti di qualità. Come definire “contenuto” online? Parliamo di testi, fotografie, infografiche, video e tutte le possibilità espressive consentite dai vari media per poter veicolare un messaggio o un’informazione. 

Un esempio di contenuto di valore per un poliambulatorio medico è la presenza sulla pagina Facebook di link ad articoli approfonditi e completi di fonti pubblicati sul proprio sito Internet, oppure la realizzazione di alcuni brevi video che consentano di approfondire una tematica particolarmente sentita.

Oltre ad essere molto efficace nel contrasto alla diffusione delle fake news, questa strategia permette di rafforzare la reputazione del poliambulatorio o dello studio medico agli occhi del potenziale paziente. Gli sarà chiaro di aver a che fare con un professionista che, in alcuni casi, può già chiarire alcuni dubbi ancor prima di una visita. Un successo, anche a distanza, che è un primo passo concreto verso una visita o una consulenza nel caso in cui compaia un problema più grave. 

Gli strumenti giusti: SEO, SEM, Social e i professionisti

I contenuti, una volta realizzati e pensati per rispondere alle domande ed esigenze dei cittadini, hanno bisogno però di raggiungere il potenziale target più adatto. Essere visti e letti dalle persone che, in caso di bisogno, possono concretamente beneficiare dei servizi proposti. Per poterlo fare è utile sviluppare una strategia di promozione che includa l’utilizzo di strumenti tecnologici con questo scopo a partire dalla SEO, ovvero l'ottimizzazione del sito web affinché sia più visibile sui social network, la SEM, l’acquisto di specifiche parole chiave su Google sempre per maggior visibilità, fino al social advertising e all’influencer marketing. Questi strumenti richiedono l’intervento di un professionista, interno all’ambulatorio o un consulente, che possa dare forma e concretezza ai tuoi obiettivi.

Perché è importante la customer retention?

Gli strumenti online non sono preziosi soltanto per trovare pazienti, ma anche per conservare e legare a sé quelli che già hanno scelto almeno una volta il poliambulatorio. L’idea è usare sito e social per la “customer retention”, ovvero la capacità di fidelizzare i pazienti nel tempo grazie ad ottime cure, ma anche ad un ottimo servizio.



Un paziente, nativo digitaleo anche semplicemente convinto grazie alla credibilità costruita online, ricercherà e valuterà positivamente l’offerta di servizi digitali della struttura. L’opzione GIPO Send, per esempio, consente di inviare automaticamente email o sms ai propri pazienti per ricordare gli appuntamenti o promemoria importanti. Un aspetto in più dell’offerta proposta che aiuterà il paziente a sentirsi seguito e a fidarsi dello studio, ritornandoci alla prima occasione.