Sanità Digitale: cosa sono le App per la riabilitazione cognitiva

L’innovazione digitale in sanità è uno degli ambiti in cui le tecnologie possono concretamente migliorare la vita delle persone. Più precisamente parliamo di Sanità Digitale: un concetto sempre più sostenuto a livello nazionale ed internazionale e che consiste nell’applicazione delle tecnologie digitali a supporto dell’innovazione del sistema sanitario. Gli obiettivi sono molteplici: rendere più efficace l’erogazione dei servizi, semplificare i sistemi di prenotazione e comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini e molto altro ancora.

L’applicazione della tecnologia alla sanità ha dimostrato più di una volta come sia efficace per aiutare le strutture (pubbliche e private) e pazienti in momenti di difficoltà. A tal proposito abbiamo già parlato di come siano stati utilizzati i robot-infermieri per fronteggiare la crisi sanitaria causata dal Covid-19. Oggi si assiste anche all’introduzione dei serious game nella terapia cognitiva attraverso l’uso di apposite App.

I numeri della Sanità Digitale in Italia

Le iniziative nella Sanità Digitale, detta anche e-health, contribuiscono ad accrescere l'efficienza generale e la sostenibilità del settore sanitario. L’applicazione di strumenti in questo settore consente al cittadino di poter ricevere anche da casa i servizi sanitari essenziali. Tra le aree di applicazione ci sono: l’assistenza, la sorveglianza, il trattamento e il monitoraggio delle condizioni.

In Italia la spesa per la Sanità Digitale cresce di anno in anno, soprattutto in seguito alle criticità della pandemia che hanno messo in evidenza le difficoltà del nostro sistema sanitario in questo ambito. L’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità ha stimato che la spesa complessiva nel 2020 per la digitalizzazione della Sanità italiana è stata pari a 1,5 miliardi di euro (1,2% della spesa sanitaria pubblica, corrispondente a circa 25 € per abitante), con un aumento del 5% rispetto al 2019. 

Robot-infermieri, Ambulatorio Smart e televisite … la pandemia ha fatto da spinta per la diffusione di strumenti digitali nel settore sanitario, accelerandone il processo. La strada da percorrere è però ancora lunga.

I vantaggi della Sanità Digitale

Lo scopo e vantaggio principale della Sanità Digitale è quello di dare ai pazienti la possibilità di una più completa interconnessione nel percorso di cura, rendendo possibile prenotare e ricevere visite “con un click”. Ciò porta anche il vantaggio della riduzione dei costi effettivi delle cure, garantendo al tempo stesso una maggior accuratezza di diagnosi e procedure. Inoltre può mettere più velocemente in comunicazione medici e pazienti, che in molti casi aiuta a prevenire condizioni mediche gravi e un adeguato supporto alla gestione delle loro patologie.

I principali servizi a cui si interessa la sanità digitale sono:

  • il settore della telemedicina, che permette ai poliambulatori e medici di comunicare facilmente e a distanza sia con pazienti che con altri professionisti, ottimizzando tempi e risorse 
  • cartella clinica elettronica, o fascicolo sanitario elettronico (FSE). Si tratta di uno strumento (che raccoglie dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario) attraverso il quale è possibile eseguire una serie di operazioni online sia per il paziente che per il personale medico. 
  • ricetta elettronica: uno strumento che ha permesso di snellire le attività all’interno delle strutture sanitarie 

La riabilitazione cognitiva nella Sanità Digitale

Anche la riabilitazione rientra negli ambiti in cui la Sanità Digitale ha apportato molti cambiamenti positivi. 

Con il termine riabilitazione cognitiva si fa riferimento a un trattamento non farmacologico che ha come obiettivo il recupero e il sostegno delle abilità cognitive deficitarie, perse o alterate a causa di danni cerebrali. Lo scopo è stimolare l’apprendimento di strategie compensatorie e nello sfruttamento delle abilità residue delle persone per contrastarne il decorso degenerativo. Con il potenziamento delle capacità anatomico-funzionali del cervello è possibile infatti contrastare e rallentare sia il deterioramento causato dall’età, sia quello dovuto a patologie degenerative.

Questo tipo di riabilitazione rende l’individuo autonomo più a lungo attraverso attività che tengono il cervello in esercizio e stimolano le capacità cognitive superiori. Ciò aiuta a modificare il decorso della demenza (intesa come patologia), allontana la progressione degenerativa e riduce anche ansia, stress, disinteresse e depressione. 

Riabilitazione cognitiva: il ruolo dei serious game

Il cervello può essere adeguatamente stimolato anche attraverso quelli che vengono definiti serious games. Non si tratta solo di giochi intellettuali, ma anche di esercizio fisico, studio di nuove lingue o strumenti musicali e l’utilizzo di specifici strumenti tecnologici e programmi di potenziamento cognitivo.

I serious games sono giochi progettati per fini educativi, anche se all’apparenza sembrano destinati per l'intrattenimento. Si caratterizzano per una forte componente interattiva che stimola l’attenzione in modo continuativo servendosi di frequenti feedback. L’obiettivo primario è quello di attivare i processi di apprendimento.

Questi serious games sono stati esplorati in molte forme per essere inseriti nella pratica clinica: dall’utilizzo per i piccoli pazienti ad affrontare il percorso di cura oncologica, alle fasi di pre-screening delle demenze e negli ultimi anni sta ottenendo ottimi risultati anche nella riabilitazione dei deficit cognitivi.

App per la riabilitazione cognitiva: cosa fanno e a chi sono destinate

I serious games sono giochi sviluppati ad hoc con obiettivi precisi, e, per questo, utilizzati in contesti specialistici. Oggi trovano un’applicazione di successo in vari ambiti clinici: nella riabilitazione post ictus, nelle malattie neurodegenerative, nei DSA come la dislessia, e nell’ADHD (disturbo dell’attenzione), oltre che in fase di prevenzione del declino cognitivo nell’invecchiamento fisiologico.

Essendo vere e proprie terapie digitali sviluppate da medici e psicologi specializzati, devono essere svolti all’interno di un percorso supervisionato dai professionisti. Per chi volesse provare è possibile oggi utilizzare delle apposite App. Queste contengono alcuni esercizi di serious games che combinano l’aspetto ludico con una specifica funzione cognitiva.

Per ora esistono varie app con numerosi giochi della durata di pochi minuti e frequenza diversa a seconda della terapia, relative alle principali funzioni cognitive quali attenzione, linguaggio, memoria e varie funzioni esecutive.

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