Teleconsulto medico: cos'è e tutti i motivi per proporlo ai tuoi pazienti
Sappiamo bene che l’emergenza determinata dalla pandemia da Covid-19 ha accelerato alcuni processi di digitalizzazione della sanità che erano già in corso. Pensiamo, ad esempio, alla dematerializzazione di alcuni documenti come le ricette mediche, ma anche alla necessità di potenziare servizi di telemedicina e telefarmacia. Garantire assistenza e cura anche a distanza, e senza intaccare il prezioso rapporto di fiducia tra medico e paziente, è diventata una priorità per chi opera nel settore. Ed è stato anche un ambito di forte sperimentazione.
Molte strutture, infatti, hanno introdotto nuovi servizi per i pazienti e, tra questi, c’è anche il teleconsulto: che cos’è e per quale motivo è utile proporlo ai pazienti anche quando sarà possibile rientrare totalmente in presenza?
Teleconsulto: cos’è e come funziona
Secondo la definizione del Consiglio Superiore di Sanità, il teleconsulto si inserisce tra gli strumenti a disposizione di medici e operatori sanitari specializzati nell’ambito della telemedicina.
Nello specifico, si intende: “la diagnosi o l’indicazione di una terapia in assenza della presenza fisica del paziente. Si tratta di un’attività di consulenza a distanza fra medici che permette a uno specialista o a un medico di medicina generale di chiedere un consulto a uno o più professionisti”.
Si differenzia dalla televisita (che implica il contatto telematico tra medico e paziente per effettuare una visita medica) e dalla telecooperazione sanitaria (che, invece, vede la collaborazione a distanza soltanto tra due realtà sanitarie). Il teleconsulto si configura con una opzione intermedia, adatta ad approfondimenti clinici anche specialistici, ma che non prevede il fatto che il paziente sia costretto a recarsi più volte in uno o più studi.
Dal punto di vista medico, il teleconsulto implica che i dati del paziente vengano raccolti in maniera funzionale e integrata, trasmessi a colleghi specialisti che si trovano anche in altre parti d’Italia o d’Europa e che si agisca in maniera coordinata e su delega.
Non per tutti i medici specialisti delegare parte delle proprie mansioni, per di più a distanza, è facile. Tuttavia il vantaggio è reciproco poiché, unendo le forze, è possibile effettuare diagnosi più accurate e proporre terapie all’avanguardia e innovative senza la necessità di visitare separatamente e singolarmente il paziente e senza farlo muovere tra più studi o tornare in più giornate.
Perché integrare l’offerta del poliambulatorio con il teleconsulto
Sebbene si tratti di un’opzione che è risultata particolarmente utile in una fase in cui era fondamentale non creare assembramenti ed evitare i contatti tra le persone, il teleconsulto può rappresentare una risorsa da conservare. Anzi, arricchire la proposta di servizi del poliambulatorio con un sistema di opzioni digitali e a distanza, meglio se coordinate attraverso un software come l’Ambulatorio SMART di GIPO, può fare la differenza.
Vediamo insieme nei prossimi paragrafi quattro ragioni per continuare a proporre il teleconsulto ai pazienti.
1. Rafforzare la relazione medico-paziente
Sappiamo bene che un rapporto tra medico e paziente basato sulla fiducia reciproca è fondamentale per una corretta diagnosi e una terapia efficace. La pandemia da Covid-19 ha trasformato questo rapporto, costringendo le persone e gli specialisti a sperimentare nuovi canali e metodi di comunicazione.
Se l’uso delle mascherine ha rappresentato un ostacolo, la tecnologia invece si è rivelata una risorsa. Per moltissimi italiani oggi gli strumenti per le videochiamate sono diventati pratici da utilizzare e, di conseguenza, un modo per sentirsi vicini anche a distanza. Questo elemento può diventare una chiave per rinforzare il rapporto di fiducia tra medico e paziente che, attraverso l’opportunità del teleconsulto, sa che lo specialista è sempre raggiungibile.
2. Evitare code e assembramenti
Il problema delle code e, in generale, del tempo di attesa prima di poter accedere all’ambulatorio è ben noto a chi gestisce una struttura sanitaria. Tant’è che sono diverse le soluzioni che si possono attuare nella sala d’attesa per rendere questo momento più breve ed efficiente possibile come, ad esempio, i totem eliminacode oppure soluzioni innovative come GIPO SmartQ.
Proporre, in alcuni casi e se il paziente lo desidera, anche il teleconsulto permette di smaltire ulteriormente il numero di persone che dovrà fisicamente recarsi presso il poliambulatorio. Il risultato è che si eviteranno code e assembramenti - che possono rappresentare un rischio dal punto di vista della salute - e i pazienti stessi non si troveranno a dover aspettare a lungo prima di essere ricevuti.
3. Velocizzare tempo di attesa
Il teleconsulto permette, in alcuni specifici casi, di ridurre anche i tempi di attesa per una visita specialistica. Attraverso il sistema di deleghe e visite anche a distanza, infatti, è possibile proporre al paziente un appuntamento con il medico anche se l’uno o l’altro non si trovano nella stessa città. Si approfitta così del primo momento utile sull’agenda senza dover necessariamente considerare il luogo in cui entrambi si trovano.
Questo aspetto può fare la differenza dal punto di vista del servizio offerto al paziente del poliambulatorio che sarà sempre più fidelizzato, sapendo di poter accedere alle cure e ai consulti anche specialistici con più facilità.
4. Agevolare l’accesso alle cure per i pazienti
Infine, continuare a proporre il teleconsulto tra i servizi del poliambulatorio anche in una fase post-pandemica può migliorare anche l’accessibilità delle cure per i pazienti. Una visita o un consulto a distanza riducono il tempo che devono dedicare all’appuntamento, eliminando gli spostamenti per recarsi fisicamente presso la struttura.
Di conseguenza, diventa più semplice inserire il teleconsulto nella routine quotidiana e di lavoro. In questo modo, il paziente-lavoratore oppure quello che viaggia spesso per lavoro non sarà portato a procrastinare la visita in attesa di avere più tempo libero, ma potrà fissarla con più serenità. Il risultato? Una migliore tutela della salute e una maggiore fiducia nei poliambulatorio e nei servizi che offre.
L’Ambulatorio SMART è la funzione progettata da noi di GIPO proprio per agevolare l’integrazione tra online e offline. In un’unica interfaccia è possibile, per la struttura, gestire le prenotazioni, i teleconsulti, le visite in presenza, i pagamenti e la refertazione.
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