Nell'ambito della ristrutturazione del sistema sanitario italiano, si sente spesso parlare di Patto per la Sanità Digitale, un'iniziativa che ha come obiettivo quello di proporre nuovi modelli organizzativi, sistemi informatici come Software per Medici, la cartella clinica elettronica e il fascicolo sanitario elettronico, e strumenti di finanziamento per la rete sanitaria. Ma, esattamente, quali sono le priorità del Patto per la Sanità Digitale e quali gli attori che ne prenderanno parte? Vediamolo insieme.
Il Patto per la Sanità Digitale vuole proporre un Master Plan di durata quinquennale, dal 2015 al 2019, per l'informatizzazione del servizio sanitario. Il patto, inoltre, intende coinvolgere i principali stakeholder sia a livello nazionale sia regionale. Tra questi troviamo:
• Ministero della Salute
• Regioni
• ASL, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS
• Case di cura, centri di riabilitazione e RSA
• Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta • Farmacisti
• Produttori, distributori e grossisti di farmaci
• Fornitori di soluzioni e servizi ICT in ambito Sanità
• Fornitori di dispositivi elettromedicali e di apparati e soluzioni per la telemedicina
Gli interventi prioritari definiti dal Patto per la Sanità Digitale, riguardano:
Adeguare il sistema sanitario italiano ai nuovi metodi di innovazione digitale, come l'uso di Software per medici, di piattaforme per le prenotazioni degli appuntamenti online e delle cartelle cliniche informatizzate, può rappresentare un'importante evoluzione dei sistemi di assistenza e di organizzazione sanitaria, in grado di ridurre i costi e migliorare le prestazioni.
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