12 giugno 2015

Il Patto per la Sanità Digitale: in cosa consiste

Nell'ambito della ristrutturazione del sistema sanitario italiano, si sente spesso parlare di Patto per la Sanità Digitale, un'iniziativa che ha come obiettivo quello di proporre nuovi modelli organizzativi, sistemi informatici come Software per Medici, la cartella clinica elettronica e il fascicolo sanitario elettronico, e strumenti di finanziamento per la rete sanitaria. Ma, esattamente, quali sono le priorità del Patto per la Sanità Digitale e quali gli attori che ne prenderanno parte? Vediamolo insieme.

Patto per la Sanità Digitale: chi sarà coinvolto?

Il Patto per la Sanità Digitale vuole proporre un Master Plan di durata quinquennale, dal 2015 al 2019, per l'informatizzazione del servizio sanitario. Il patto, inoltre, intende coinvolgere i principali stakeholder  sia a livello nazionale sia regionale. Tra questi troviamo:

• Ministero della Salute

• Regioni

• ASL, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS

• Case di cura, centri di riabilitazione e RSA

• Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta • Farmacisti

• Produttori, distributori e grossisti di farmaci

• Fornitori di soluzioni e servizi ICT in ambito Sanità

• Fornitori di dispositivi elettromedicali e di apparati e soluzioni per la telemedicina

Le priorità del Patto: Software per medici, Cartella Clinica Elettronica, FSE e non solo...

Gli interventi prioritari definiti dal Patto per la Sanità Digitale, riguardano:

  • Strumenti per  l'organizzazione dell’infrastruttura IT della Sanità Pubblica; business continuity e disaster recovery  
  • Una nuova tipologia di interazione multidisciplinare, in ambito ospedaliero e territoriale, tra i diversi professionisti: la Unified Communication e Collaboration 
  • Servizi per l'assistenza continuativa a livello ospedale‐territorio, con l'approccio dei PDTA e l'uso dei sistemi di Patient Workflow Management
  • L'uso di piattaforme per i servizi al cittadino: dalla prenotazione online, al “Taccuino personale del cittadino” al pagamento conctactless.
  • Modelli organizzativi nuovi per le cure primarie, come la cartella clinica condivisa 
  • Software per Medici e Sistemi Informativi Ospedalieri integrati
  • Modelli per la Clinical Governance
  • Monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni farmaceutiche
  • Strumenti di telemedicina integrati col Fascicolo Sanitario Elettronico.
  • L'uso di “SNOMED CT” come riferimento per lo scambio di informazioni sanitarie di cittadini a livello nazionale e transfrontaliero

Adeguare il sistema sanitario italiano ai nuovi metodi di innovazione digitale, come l'uso di Software per medici,  di piattaforme per le prenotazioni degli appuntamenti online e delle cartelle cliniche informatizzate, può rappresentare un'importante evoluzione dei sistemi di assistenza e di organizzazione sanitaria, in grado di ridurre i costi e migliorare le prestazioni.


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