Un'accurata Gestione Cartelle Cliniche può fornire un sostanziale aiuto nel percorso di diagnosi e cura di un paziente. E il progetto europeo StoRe (Story Telling on Record), coordinato dal Centro Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ne è una prova concreta.
Di cosa stiamo parlando? Ve lo spieghiamo subito!
Conoscere la storia clinica e il percorso di cura di un paziente, può favorire senza dubbio la formulazione di una corretta diagnosi che prenda le mosse dalla medicina delle evidenze. Tuttavia, secondo le prime stime del progetto StoRe, solo un quinto dei pazienti posseggono un'unica cartella clinica e, addirittura, solo 4 su dieci possono averne accesso.
Prendendo in esame sei paesi europei, l'Italia, la Bulgaria, la Grecia, la Repubblica Ceca, la Spagna e la Turchia, il progetto, portato avanti da Amalia Egle Gentile del CNMR, mette in luce l'importanza di una corretta e adeguata Gestione Cartelle Cliniche, all'interno del Sistema Sanitario.
Come infatti sostiene Domenica Taruscio, Direttore del Centro Nazionale Malattie Rate dell'ISS, i dati estrapolati sono a dir poco singificativi, in quanto aiutano a “comprendere quanto il vissuto del paziente sia considerato accanto alle evidenze cliniche nel percorso di diagnosi e cura. Serve a capire che medicina vogliamo praticare oggi, visto che è la stessa scienza che ci mette di fronte all’importanza della diversità biologica individuale. Lavoriamo su progetti come SToRe per capire come fare emergere, valorizzare il vissuto e includerlo nelle evidenze essenziali nella pratica clinica”.
Dai primi risultati ottenuti dal progetto StoRe, risulta evidente come:
Leggendo questi dati, risulta evidente come sia necessario integrare un efficace ed efficente modello per la Gestione Cartelle Cliniche.
In questo modo sarà possibile, insieme ad altre innovazioni come la Prenotazione delle Visite Mediche Online, accompagnare i pazienti nell'arco dell'intero percorso clinico, fornendo loro strumenti utili e semplici da adottare.