La ricetta dematerializzata – introdotta come misura emergenziale durante la pandemia – è ormai una realtà consolidata nel sistema sanitario italiano. Ma a partire dal 1° gennaio 2025, si è aperta una nuova fase: la ricetta elettronica è diventata, infatti, obbligatoria per tutte le prescrizioni, anche per quelle a carico del paziente.
Approfondiamo insieme queste novità normative.
Nell’era della digitalizzazione, i software gestionali sono diventati strumenti fondamentali per l'efficienza operativa degli studi medici. Lo conferma anche la ricerca condotta da MioDottore sul livello di digitalizzazione degli studi odontoiatrici in Italia, da cui emerge che il 71% degli studi dentistici usa quotidianamente un software gestionale per svolgere attività come creare i piani di cura o gestire appuntamenti, fatturazione e documenti.
In un precedente articolo abbiamo parlato di come, ormai, l’Intelligenza Artificiale sia ritenuta dai professionisti sanitari uno strumento destinato a cambiare radicalmente lo scenario della sanità in Italia.
Ma se questo dato esprime il vero, come mai l’AI non è ancora così diffusa all’interno delle strutture sanitarie e degli studi dentistici?
Lo abbiamo chiesto direttamente a direttori, responsabili di centri medici e dottori che lavorano in centri medici privati o convenzionati e abbiamo riportato le loro risposte in questo articolo.
Scopriamo insieme quali sono, ad oggi, i principali ostacoli all’adozione dell’AI nelle strutture sanitarie italiane.
L’Intelligenza Artificiale è diventata il pane quotidiano per moltissimi professionisti e il settore sanitario non è escluso da questa rivoluzione. Anzi: secondo i dati della ricerca che abbiamo condotto su direttori/responsabili di centri medici e medici specialisti, l’83% dei professionisti ritiene che il cambiamento portato dall’AI sarà radicale.
Di conseguenza, possiamo intuire che, anche se le soluzioni tecnologiche basate su Intelligenza Artificiale stanno solo iniziando a muovere i primi passi nei processi quotidiani delle strutture sanitarie, l’uso dell’AI in sanità sarà, nel breve termine, non solo un’opzione ma una necessità inevitabile.
Per capire più in dettaglio quali saranno le aree di attività di un centro medico che saranno interessate da questo cambiamento, abbiamo chiesto direttamente ai professionisti sanitari quali sono le funzionalità che ritengono più utili in uno strumento basato su Intelligenza Artificiale. Scopriamo insieme quali sono nel prosieguo dell’articolo.
Gestire un centro medico in Italia può essere una sfida.
Nell’esercizio della propria professione, infatti, medici e imprenditori devono tener conto di moltissimi aspetti che incidono sulle performance e sull’operatività quotidiana di queste realtà: ad esempio, il contesto normativo, in continuo aggiornamento; il contesto economico-finanziario, soggetto a variazioni continue che influenzano la domanda di prestazioni mediche; il contesto tecnologico, che richiede di aggiornarsi e formarsi in modo costante.
Per scoprire più nel dettaglio quali sono le sfide quotidiane affrontate dai centri medici in Italia, abbiamo condotto una ricerca che ha coinvolto 500 tra Direttori/Responsabili e Medici Specialisti operanti in Centri medici privati o in convenzione. In questo articolo analizzeremo le loro risposte e proveremo a capire quali sono le soluzioni più efficaci a queste difficoltà.
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