Quando i pazienti della televisita sono bambini non è sempre semplice gestire l'appuntamento. A partire dal primo lockdown causato dal Covid-19, si è rivelata sempre più utile la teleriabilitazione: una modalità terapeutica utilizzata da logopedisti ed esperti dell'età evolutiva per seguire a distanza le terapie normalmente portate avanti in presenza per bambini con disturbi del neurosviluppo e DSA. Una televisita speciale che può, quindi, aiutare i piccoli pazienti a distanza.
Come funzionano queste televisite speciali? E come prepararsi per poterle gestire al meglio? Ecco alcuni consigli utili, ma prima, chiariamo cosa si intende col termine “teleriabilitazione”.
Con il termine teleriabilitazione si fa riferimento a un ampio spettro di servizi riabilitativi, che comprende valutazione, monitoraggio, intervento, supervisione, consulenza, counselling e aspetti educativi sia nei confronti del bambino che dei genitori.
Grazie alla teleriabilitazione per il professionista è possibile mantenere un contatto con il piccolo paziente e i suoi caregiver anche in tempi di distanziamento sociale e lockdown, ma anche quando non è possibile recarsi in ambulatorio per altri problemi.
Inoltre, grazie alla telemedicina e ai software gestionali per poliambulatori, oggi è molto più semplice impostare un trattamento riabilitativo da eseguire direttamente a casa, nei casi in cui questo intervento è possibile e risolvendo il comune problema dei tempi di attesa per l’accesso alla riabilitazione.
Ogni bambino ha un programma riabilitativo personalizzato in cui i genitori devono essere coinvolti al 100%. La seduta deve essere breve ma molto interattiva - perché altrimenti il bambino perderebbe facilmente l’attenzione - e basata, a seconda dell’età, su esercizi e giochi organizzati per:
Quando si parla di teleriabilitazione bisogna specificare che non sempre va bene per tutti i bambini: al di là del disturbo, più sono piccoli e più è difficile gestirli e mantenere attiva la loro attenzione.
Proprio per questo le teleriabilitazioni sono molto brevi e impostate perché siano il più interattive possibili.
Il professionista deve preparare per bene i genitori prima, durante e dopo la terapia e deve gestire tanti dettagli contemporaneamente, senza i quali la terapia non potrebbe riuscire:
Le televisite speciali quindi sono uno strumento molto prezioso per i bambini e i genitori, ma richiedono una preparazione dettagliata e attenta ed è compito dello specialista riuscire a mettere i genitori nelle condizioni migliori per poter affrontare la seduta.
Oltre alla normale organizzazione della televisita, che richiede una connessione internet stabile, un pc o tablet e un luogo non rumoroso in cui posizionarsi, il medico deve inviare preventivamente il materiale e gli esercizi che serviranno per la seduta, in modo da permettere al genitore di organizzarsi, oltre ad essere molto chiaro nelle spiegazioni così da facilitare il lavoro per tutti i partecipanti. E questo non solo prima e durante la visita, ma anche nel “dopo” per seguire il bambino e i genitori anche quando è finita la seduta.
Integrare un servizio di terapia a distanza per bambini significa, da parte della struttura poliambulatoriale, adottare i sistemi informatici adatti a gestire il servizio, oltre che un aggiornamento del sistema gestionale dell’agenda. Proprio in vista di queste necessità GIPO ha sviluppato Ambulatorio Smart, una piattaforma che permette di gestire le terapie in maniera veloce e snella: puoi prenotare e pagare una prestazione medica, ritirare un referto, inviare promemoria, seguire una terapia sia online sia offline.
Il servizio diventa più semplice sia per chi gestisce il poliambulatorio sia per i genitori del bambino in terapia, che possono scaricare i referti, ricevere promemoria e comunicazioni per collegarsi con il terapista dal proprio pc, da smartphone o da tablet.
Una soluzione semplice ed efficiente, che mette il paziente e i caregiver al centro delle cure.