In questi anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom di strumenti di sanità digitale dedicati al mondo dello sport. Pensiamo alle linee di prodotti wearable che permettono di monitorare parametri come la frequenza cardiaca, l’ossigenazione del sangue e la pressione cardiaca grazie a strumenti semplici come smartwatch, fasce e altri accessori. Si tratta di strumenti che si rivolgono a sportivi professionisti, agonisti, ma anche dilettanti e amatori, accomunati dall’interesse di raccogliere dati per aumentare le loro prestazioni.
La molla può essere la curiosità, e soprattutto il desiderio di migliorarsi senza trascurare la salute e il benessere. Ma i vantaggi della sanità digitale per la medicina dello sport non si limitano soltanto all’utilizzo di device tecnologici per raccogliere informazioni, includono anche la telemedicina: la possibilità di organizzare consulti a distanza con gli specialisti oppure il monitoraggio da remoto e la condivisione dei dati delle prestazioni con il proprio medico.
Chiunque pratichi uno sport a livello agonistico sa quanto è importante raccogliere dati sulle proprie prestazioni. Questo aspetto chiave per il miglioramento delle performance è stato di forte stimolo per lo sviluppo di strumenti tecnologici che puntano ad affinare e migliorare questo tipo di monitoraggio. Così sono stati sviluppati i “wearable” ovvero dispositivi indossabili che possono essere integrati con smartphone, app, AI e big data permettendo così a chi svolge un’attività motoria di accedere pressoché in tempo reale a tante informazioni utili sul proprio corpo.
Esistono moltissimi wearable sul mercato: dai contapassi a strumenti molto più elaborati che permettono di monitorare in diretta e con estrema precisione alcuni parametri vitali dello sportivo. Alcuni dispositivi permettono addirittura di registrare i singoli movimenti per poi analizzarli successivamente e valutarne l’efficacia o meno per ottenere un obiettivo.
La medicina dello sport può essere, dunque, digitale, tant’è che molti team professionali hanno sviluppato importanti partnership con realtà che si occupano di Smart Health proprio per realizzare insieme sistemi sempre più avanzati e performanti.
Gli strumenti della sanità digitale possono, però, essere molto preziosi anche per gli sportivi in generale. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di prenotare un consulto con uno specialista che si trova lontano e farsi visitare direttamente da casa. Non è un’utopia, ma una realtà, grazie alla televisita, strumento che si è diffuso soprattutto per via delle limitazioni agli spostamenti dettati dalla pandemia da Covid-19.
Non tutte le prestazioni si possono erogare anche a distanza, tuttavia - come confermano anche le recenti Linee guida del Ministero della salute sull’applicazione della telemedicina - visite e follow up si possono realizzare efficacemente anche con la telemedicina. Addirittura alcune sedute di fisioterapia sono adatte allo svolgimento da remoto. L’importante è seguire sempre alcuni consigli su come prepararsi alla visita medica online, che possono essere integrati e adattati dal medico o dal fisioterapista in base alle esigenze specifiche del paziente.
L’applicazione della sanità digitale alla medicina dello sport presenta dei vantaggi anche per i poliambulatori e le strutture dove lavorano gli specialisti. Proporre ai propri pazienti che si dedicano allo sport - professionisti e amatori - dei servizi specifici che possono essere effettuati sia di persona che a distanza aiuta a rafforzare il prezioso rapporto tra medico e paziente. Ma non soltanto. Pensiamo a sportivi che, per le competizioni, si trovano a viaggiare in giro per il mondo: è il caso del calciatore che partecipa agli Europei, ma anche del runner che decide di partecipare alla maratona di New York. Poter seguire e monitorare le prestazioni e le condizioni di salute anche a distanza è un plus non indifferente.
Inoltre, applicare la smart health alla medicina dello sport può diventare la leva per introdurre in poliambulatorio un sistema gestionale ricco di funzioni e che permetta di passare agilmente dalle prestazioni erogate di persona a quelle online.
ll modulo GIPO per la medicina dello sport, per esempio, permette l'interfacciamento diretto e l'importazione dei risultati da ECG e SPIROMETRO, la configurazione del percorso diagnostico per ogni sport, l'integrazione di esami interni e visite (o esami) esterne, la gestione del consulto tra diversi specialisti e altre funzioni utili per i medici sportivi.
Mentre grazie all’Ambulatorio Smart di GIPO, tramite un’unica piattaforma, condivisa con i pazienti, è possibile prenotare una visita, pagarla, ritirare i referti, mettersi in coda e seguire l’intera terapia. E tutto ciò si può svolgere presso la struttura oppure a distanza, a seconda dell’esigenza e del momento in cui c’è bisogno della prestazione o del servizio.
I vantaggi della Smart Health sono numerosi: dalla praticità di poter seguire i pazienti anche in situazioni complesse durante la quali non ci si può incontrare fino alla comodità di poter gestire l’agenda fisica e virtuale in un unico spazio gestionale. Ma pensando alla medicina dello sport in particolare, è rilevante poter telemonitorare virtualmente tutti i dati, raccolti anche grazie ai dispositivi “weareble” e, in questo modo, potersi dedicare alla salute degli sportivi a 360°.