L’attenzione per la formazione continua, anche post laurea e specializzazione, è una delle caratteristiche che fa la differenza per un professionista in ambito sanitario. Tuttavia una delle criticità sollevate dagli operatori del settore è la difficoltà di seguire gli appuntamenti di formazione residenziale sia per questioni di tempo che per ragioni logistiche. È spesso complicato muoversi altrove per seguire un corso di alta formazione specifica ed è altrettanto complesso ritagliarsi il tempo per poter seguire i seminari durante la settimana lavorativa o nel weekend. La sanità digitale offre, di fatto, una risposta concreta a questa criticità attraverso la formazione a distanza o e-learning, una modalità che è cresciuta molto negli ultimi anni e che presenta numerosi vantaggi, compreso il riconoscimento dei crediti Ecm per i professionisti sanitari.
I percorsi di formazione e aggiornamento a distanza vengono proposti da vari enti e spaziano sulle tematiche più disparate. Il primo vantaggio che emerge è proprio la fruibilità: per poter seguire il corso, infatti, è sufficiente disporre di un computer, di una connessione a Internet e di una frazione del tempo necessario per seguire anche solo una parte della lezione. Infatti, la formazione a distanza permette una piena personalizzazione del percorso e del tempo dedicato ad essa che può essere collocato in qualsiasi momento della giornata. Elemento particolarmente prezioso per chi, come medici infermieri e operatori sanitari, ha orari di lavoro su turni.
Un secondo aspetto vantaggioso dell’e-learning è quello della democraticità. Infatti, i corsi proposti a distanza sono aperti a tutti e viene a cadere la difficoltà e il limite di dover selezionare percorsi formativi che si trovano soltanto vicino al proprio posto di lavoro. Non ci sono differenze tra operatori sanitari in aree periferiche oppure nelle grandi città perché questo tipo di formazione è accessibile a tutti.
Infine, i promotori e sostenitori dei vantaggi della formazione a distanza evidenziano come si tratti di una pratica ecologica (poiché annulla l’impatto legato all’inquinamento per raggiungere il luogo delle lezioni) ed economica (i costi del corsi online sono, complessivamente, inferiori rispetto agli altri - anche escludendo l’impatto di viaggio, vitto e alloggio quando è lontano da casa).
L’e-learning non è, tuttavia, una modalità di formazione adatta a ogni aspetto dell’aggiornamento dei professionisti del settore. Ben si addice, per esempio, alla formazione a proposito delle ultime novità nel campo della sanità digitale, della sicurezza sul lavoro, della tutela della privacy. Esistono, infatti, diversi moduli dedicati al GDPR, nuovo regolamento europeo sulla privacy che ha richiesto un aggiornamento consistente da parte dei medici, degli operatori e degli ambulatori per cui la formazione è, tuttora, imprescindibile.
Esistono, inoltre, corsi di formazione a distanza dedicati alle buone pratiche da tenere in sala operatoria oppure negli spazi ambulatoriali per tutelare la salute del paziente e dell’operatore, nonché moduli di aggiornamento su temi quali l’anticorruzione oppure il risk management. La Fondazione Pietro Paci lo scorso anno ha promosso un progetto di e-learning dedicato alla comunicazione medico-paziente e alla riduzione dei conflitti relazionali, tema di grande attualità molto sentito dal personale sanitario.
È dal 2010, infine, che la formazione a distanza è accreditata ai fini del conseguimento dei 50 crediti Ecm che tutti i professionisti sanitari devono ottenere ogni anno. Una delle prime piattaforme di e-learning è stata avviata proprio nel 2010: si tratta del portale PadInMed, promosso dalla Federazione Ipasvi insieme alla Fnomceo e con il sostegno del Ministero della Salute. Ma oggi esistono anche molte altre piattaforme che propongono corsi di formazione a distanza accreditati per i professionisti del settore.
Interessante è, infine, sottolineare che i professionisti sanitari possono ottenere tutti e 50 i crediti Ecm annui di cui hanno bisogno tramite i corsi online. L’unica eccezione è rappresentata dagli infermieri che possono conseguire in questo modo soltanto il 60% dei crediti totali, ovvero 30 crediti Ecm.
La formazione a distanza, in conclusione, rappresenta un prezioso strumento per medici, infermieri e operatori sanitari che possono così rispondere al proprio bisogno di aggiornamento e agli obblighi previsti per la loro professione in maniera più semplice, senza però necessariamente rinunciare alla formazione residenziale. Le due modalità sono infatti complementari e, insieme, possono aiutare il professionista a restare aggiornato e offrire la paziente un servizio di eccellenza con continuità.