Nella gestione di un poliambulatorio ci sono molti aspetti da tenere sotto controllo: l’organizzazione degli appuntamenti, la salute dei pazienti, gli adempimenti organizzativi, amministrativi e legali, ma anche la produttività dello staff. Può capitare che alcuni dipendenti e professionisti attraversino momenti di apatia, a volte intensi e tali da rallentarli nello svolgere le loro mansioni, frenandone la produttività e condizionando spesso anche quella di un intero reparto del poliambulatorio.
Come si può sconfiggere questa sensazione negativa?
Poliambulatorio digitale, incentivi e riorganizzazione del lavoro dei dipendenti sono alcune soluzioni che potrebbero aiutare il tuo centro e il tuo staff a combattere l’apatia e ritrovare la voglia di lavorare al meglio per il bene dei pazienti.
Vediamo quindi cos’è l’apatia e come si combatte.
L'apatia è una condizione psicologica che colpisce alcune persone riducendo le loro motivazioni e interessi. L’Enciclopedia Treccani riporta cha la parola apatia deriva dal greco ἀπάϑεια "pathos" che vuol dire "passione, affezione, dolore" e che, preceduta da ἀ privativo e παϑος (in italiano la "a" davanti a "patia"), sta ad indicare la mancanza di passione e insensibilità affettiva.
I sintomi dell’apatia possono essere vari e più o meno evidenti. I più comuni sono:
Dunque si tratta di una sensazione che in parte condivide gli stessi sintomi di una condizione molto diffusa, il burnout, cioè quella forma di esaurimento emotivo con una tendenza alla spersonalizzazione del lavoro, che colpisce soprattutto alcune categorie professionali, compresa quella dei medici.
Coloro che attraversano periodi di apatia - così come le persone in burnout - corrono maggiormente il rischio di commettere errori sul lavoro. Dunque, aiutarli a recuperare la motivazione e allo stesso tempo, individuare soluzioni organizzative e tecnologiche che possano ridurre il loro carico di mansioni è il primo passo per cambiare le cose.
Attraversare periodi di improduttività è normale, ma se durano a lungo o rendono impossibile condurre una vita normale, bisognerebbe prendere dei provvedimenti.
Ecco 3+1 strategie che possono aiutare a combattere il senso di apatia e che contribuiscono, allo stesso tempo, a rendere il poliambulatorio più digitalizzato e produttivo.
Spesso lo staff può essere demotivato se l’ambiente di lavoro è molto competitivo, i ritmi sono frenetici oppure gli obiettivi di lavoro sono difficili da raggiungere.
È molto importante per la gestione di un poliambulatorio poter instaurare un rapporto equilibrato e basato sul rispetto, dove gli obiettivi affidati a ogni persona siano realistici e tengano conto dei tempi e del lavoro effettivamente svolto dallo staff. Anche ascoltare il parere delle persone che collaborano con l’organizzazione, incentivarle con premi o organizzare momenti di team building (con attività fisica e all’aria aperta) aiuta a combattere l’apatia e a favorire buone relazioni in poliambulatorio.
Per migliorare il più possibile le condizioni di lavoro dei dipendenti demotivati puoi cercare di delineare le priorità della giornata, in modo da rendere il carico di lavoro di ogni persona più sopportabile. Riuscire a completare ogni giorno tutti i task può aiutare a migliorare il senso di soddisfazione delle persone e combattere l’apatia. Esistono molti metodi per organizzare tempi e mansioni come la tecnica del pomodoro o il metodo del bachting: in questo modo potrai riorganizzare il tuo poliambulatorio migliorandone anche l’efficienza e la produttività.
Rendere il poliambulatorio digitale significa permettere ai pazienti di prenotare, pagare e ricevere i servizi della struttura con semplicità e, allo stesso tempo, rendere più facile per medici e altri membri dello staff svolgere le proprie mansioni.
I software di Gipo e MioDottore fanno proprio questo. In un’unica interfaccia permettono di:
La tecnologia può rendere quindi più semplice la vita dei dipendenti e di chi soffre di apatia agevolandoli nel lavoro, riducendo il rischio di errori che possono capitare durante lo svolgimento delle solite mansioni.
Ultimo ma non meno importante: l’equilibrio di gruppo. Se una persona si trova a lavorare in un team che coopera in armonia, basato su un equilibrio di competenze, può sentirsi più stimolata e meno indifferente a ciò che le succede intorno. Creare un gruppo di professionisti, bilanciando le singole specializzazioni, permette a ognuno di offrire un punto di vista diverso e può stimolare i membri del gruppo più timidi, migliorando al contempo la produttività e l’innovazione del poliambulatorio.
Unendo la tecnologia al lato umano, puoi aiutare chi lavora per te a ridurre il carico di lavoro e a vivere con più serenità le ore che trascorre in poliambulatorio. Grazie anche questa unione, ciascuno dei punti precedenti, se messo in atto, può contribuire al miglioramento della produttività di ogni persona, combattendo allo stesso tempo l’apatia.
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