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Software in Medicina e altri strumenti: ecco i costi dell'ICT in Sanità

Scritto da Enrico Grilli | 02 luglio 2015

1,37 miliardi di euro. E' questo il costo della spesa in Sanità, dell'anno 2014, per sistemi digitali di prenotazione, Software in Medicina e innovazioni ICT in genere.

Una spesa che, rispetto al 2013, risulta essere in forte crescita e che, finalmente, riporta l'attenzione sulla necessità di uno sviluppo, dal punto di vista digitale, dell'intero sistema sanitario.

Sì perchè, come abbiamo detto altre volte, la possibilità di implementare le nuove tecnologie ICT nella gestione dei servizi sanitari potrebbe essere, oltre che un fattore di forte crescita culturale, anche un grosso vantaggio in termini di risparmio economico e miglioramento dei servizi socio-sanitari nazionali.

Come dimostra l'ultima ricerca condotta dall'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, attualmente la Sanità Italiana necessità di un vero e proprio percorso di crescita ed evoluzione nell'ambito dell'innovazione digitale, il quale sia in grado di apportare benefici sia per le strutture sanitarie sia per i cittadini.

Vediamo, dunque, a partire dai dati forniti dall'Osservatorio, il dettaglio sulla spesa ICT in Sanità e le considerazioni sugli ambiti dell'innovazione digitale.

Non solo Software in Medicina: il dettaglio sulla spesa ICT in Sanità

Come abbiamo anticipato, nel 2014 la spesa ICT nell'ambito sanitario è stata di 1,37 miliardi di euro. Ma come è suddivisa questa corposa cifra? L'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità fa un po' di chiarezza, dimostrando che tale spesa riguarda:

  • Le aziende sanitarie che hanno speso 96o milioni
  • Le regioni con una spesa di 325 milioni
  • I medici di Medicina Generale con un totale di 68 milioni
  • Il Ministero della Salute con un ammontare di 20 milioni

eHealth Journey: come intraprendere un percorso di Digital Transformation

Oltre a fornire questi interessanti dati, la ricerca dell'Osservatorio mette in luce molti altri aspetti, davvero significativi. Ad esempio, è interessante notare come, nell'ambito dell'introduzione delle innovazioni digitali previste dall'Agenda Digitale, ben 83% della popolazione italiana non abbia mai sentito parlare di Fascicolo Sanitario Elettronico. Mentre la Cartella Clinica Elettronica è ritenuta rilevante solo dal 52% dei Direttori delle Strutture Sanitarie.

Sono due aspetti, questi ultimi, che ci permettono di riflettere sull'importanza di dover iniziare un percorso di trasformazione digitale che parta, innanzitutto, da un'apertura culturale verso questi nuovi strumenti sanitari.

Grazie a un eHealth Journey, le strutture sanitarie potranno finalmente passare dal modello di Traditional Healthcare System al modello di Smart Healtcare System. Per fare ciò, bisogna basare il percorso di Digital Transformation su 5 macro-ambiti:

  • Ambito Amministrativo con introduzione della Cartella Clinica Elettronica e Software in Medicina
  • Ambito Clinico-Sanitario
  • Relazione con il Cittadino, attraverso Servizi Online
  • Ambito dell'Integrazione Socio-Sanitaria con il territorio
  • Infrastruttura di Comunicazione e Collaborazione

Oltre a ciò, la ricerca dell'Osservatorio ha evidenziato con chiarezza quali saranno i benefici legati alla digitalizzazione, sia dal punto di vista delle strutture sanitarie sia dal lato dei cittadini, sviluppando una interessante e completa infografica.

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