I pazienti che entrano in contatto con il tuo poliambulatorio da dove arrivano? E attraverso quali canali comunichi con chi ha scelto di affidare a te la sua salute? Anche nella gestione di un poliambulatorio è importante mappare il viaggio dei pazienti, cioè identificare i touchpoint, i punti attraverso cui le persone entrano in contatto con un’organizzazione, un professionista o una struttura sanitaria.
Essere consapevole di come le persone vengono a sapere che esisti e di come interagiscono con il tuo poliambulatorio è importante per migliorare il servizio e la comunicazione con il paziente.
Facciamo un esempio semplice, slegato dal settore sanitario.
Prendi il caso del ristorante che ha una scheda su Google My Business (le mappe di Google) e che non aggiorna gli orari di apertura e chiusura. Un giorno decidi di fare la paura pranzo proprio lì. Guardi su internet e risulta aperto, arrivi al ristorante e scopri che invece il locale è chiuso. È un disservizio. Molto probabilmente la volta seguente dovrai telefonare per assicurarti che il ristorante sia aperto oppure cambierai locale.
Ecco perché è importante capire dove ci trovano le persone, quali informazioni possono reperire e cosa si aspettano da noi. Bisogna creare una mappa, che può essere fisica – per esempio potresti usare dei post-it e attaccarli alla parete – o virtuale – per esempio realizzare un diagramma di flusso creato al computer.
Se le persone seguissero un percorso di acquisto lineare, sarebbe facile identificare i punti di contatto, ma non è quasi mai così. Il web ha aperto moltissimi nuovi canali di contatto: Social, sito internet, Google My Business, siti di settore… In questi luoghi virtuali i tuoi pazienti potenziali si informano e possono farsi un’opinione su di te. Quindi la tua mappa probabilmente sarà molto più ricca di quanto potresti aspettarti.
Per realizzarla segui questi passaggi:
1 – Identifica i tuoi pazienti tipo
Quanti anni hanno, che lavoro fanno, sono donne o uomini? Dove vivono?
2 – Individua i punti di contatto
Come potrebbero entrare in contatto con il tuo poliambulatorio? Usano Internet e i Social Network o cercano informazioni solo sulle Pagine Gialle (cartacee)?
3 – Scopri che emozioni provano
Cosa provano le persone che si rivolgono al tuo poliambulatorio? Si lamentano o sono contente? Lasciano recensioni? E che tipo di recensioni sono? Cosa dicono allo staff?
4 – Fai una lista di tutto quello che hai trovato
5 – Cerca di capire come si sentono le persone in ogni punto di contatto
Facciamo qualche esempio.
E così via.
Ora dovresti avere un quadro abbastanza preciso dei punti di contatto e di cosa provano le persone quando si interfacciano con te. Il prossimo passo è cercare le soluzioni per migliorare il servizio al paziente.
Può succedere. Non tutti hanno voglia di condividere la propria opinione, ma puoi chiederla.
Domanda alle persone cosa ne pensano dei servizi del tuo poliambulatorio, se ci sono aspetti da migliorare, se manca qualcosa, se le informazioni sono chiare. Chiedi dove ti hanno trovato e perché hanno scelto te. Puoi creare delle schede in forma anonima.
Oppure puoi metterti nei loro panni e provare il servizio che offri, in prima persona.
Se conosci bene ogni singola procedura, chiedi ad una persona di cui ti fidi di testarla. Uno dei modi più efficaci per migliorare un servizio è proprio quello di vedere come funziona dal lato di chi lo usa.