Con la Legge di Bilancio 2018, dal 1° gennaio 2019, le vecchie fatture cartacee andranno in pensione e al loro posto aziende e professionisti dovranno emettere fattura solo in formato elettronico: stiamo parlando delle le fatture elettroniche B2B o fatture elettroniche tra privati.
Sei un professionista della salute o hai una struttura sanitaria che fattura ad altri professionisti e aziende? Questa importantissima novità fiscale riguarda anche te, a meno che tu non sia tra i (pochi) esenti dall’obbligo.
Nei prossimi paragrafi trovi una breve panoramica per capire a chi è destinata la fattura elettronica B2B, quali sanzioni prevede e come funziona.
La fattura elettronica fra privati dovrebbe migliorare i controlli per individuare più velocemente gli evasori fiscali. Dovrebbe rendere i processi aziendali più veloci e ridurre gli errori nella registrazione manuale dei dati, accorciando i tempi di pagamento. Dovrebbe anche ridurre i costi dovuti alla stampa e al processo di creazione e gestione delle fatture cartacee.
Introdotta su più tappe a partire già da quest’anno, dal 1° gennaio 2019 la e-fattura sarà obbligatoria per tutte le aziende ed i professionisti, tranne i regimi agevolati. I soggetti obbligati potranno fatturare solo digitalmente, pena una sanzione amministrativa compresa tra il 90% ed il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non documentato o registrato in modo scorretto.
Per approfondire: Fatture B2B: dal 2019 sarà obbligatoria la fattura elettronica fra privati
La e-fattura è una fattura creata secondo un processo digitale, dalla generazione alla conservazione. Il formato elettronico deve garantire che il contenuto della fattura resti integro e leggibile fino al termine del suo periodo di conservazione (10 anni).
Perché una fattura possa essere considerata elettronica è importante che venga emessa in un formato elettronico, per essere ricevuta e accettata dal destinatario.
La fattura deve essere autentica ed i suoi dati devono essere integri.
Per assicurare che una fattura elettronica B2B soddisfi questi requisiti, è possibile apporre una firma elettronica qualificata o digitale, oppure affidarsi ad un sistema EDI (Electronic Data Interchange), un servizio telematico che aiuta imprese e professionisti e a scambiarsi documenti elettronici da computer a computer o, ancora, usare un sistema di controllo di gestione che mostri chiaramente qual è il collegamento tra la fattura ed il motivo per cui è stata emessa: l’acquisto di un bene, un servizio, una prestazione.
È possibile utilizzare anche il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dall'Agenzia delle Entrate, usato per le FatturePA.
Per inviare la fattura elettronica fra privati si possono usare diversi sistemi:
- la PEC
- una mail ordinaria che contenga un link dal quale accedere alla fattura e scaricarla
- un portale da cui il cliente può accedere alla fattura
- il Sistema di Interscambio
Perché possa essere conservata, sulla fattura elettronica B2B va applicata una marca temporale, che ne cristallizza il contenuto e lo custodisce per i 10 anni previsti dalla legge italiana.
Per saperne di più leggi: Come funziona la Conservazione Digitale delle Fatture (e non solo)
Fatturazione per poliambulatori e studi medici
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