La fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, inoltre, si porta dietro una serie di soluzioni, mirate allo snellimento dei processi burocratici, all'eliminazione dei documenti cartacei e, punto più importante, al risparmio economico.
Tra le soluzioni di Dematerializzazione dei Documenti, troviamo l'adozione della Conservazione Digitale che, altro non è, che un modo per ovviare all'uso di documentazione cartacea, rendendo la burocrazia più sicura, efficace ed economica. Quest'ultima, in un certo senso imposta dalla necessità della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, viene sempre più spesso preferita dalle aziende private, proprio in virtù della sua comodità di gestione e dal risparmio che apporta.
La Conservazione Digitale, tuttavia, non si riferisce solo alla Fatturazione Elettronica verso la PA o all'invio delle Fatture Digitali in genere. Questa riguarda, infatti, molti altri servizi utilizzati dalle aziende, come la Dematerializzazione dei Documenti aziendali, dei propri Libri e Registri contabili, dei documenti di trasporto, contratti e molto altro ancora. Anche i documenti con valore giuridico-fiscale, che alcune imprese sono obbligate a conservare per anni, sono oggetto di Conservazione digitale, come può succedere agli istituti di credito con i contratti di apertura e chiusura di un contro corrente, ad esempio.
Per fare un esempio di quanto le imprese preferiscano adottare sistemi di Dematerializzazione dei Documenti, a prescindere dall'obbligo della fatturazione elettronica verso la PA, basta prendere in considerazione un dato del 2013. Durante questo anno, infatti, nonostante non ci fosse ancora l'obbligo della e-fattura verso la Pubblica Amministrazione, oltre 100.000 imprese hanno scelto di adottare sistemi di Conservazione Digitale per i propri documenti.
Un dato, quest'ultimo, che fa ben sperare sull'evoluzione della Dematerializzazione dei Documenti a livello aziendale, a prescindere dalla Dematerializzazione nei rapporti con la PA.