Poliambulatorio e canale YouTube: perché aprirne uno e come si fa?

Comunicare le attività e i servizi del poliambulatorio non significa solo fare pubblicità alla struttura. Grazie alla molteplicità di canali disponibili e all’evoluzione delle abitudini dei pazienti, possiamo utilizzare il sito, la newsletter, i social network per migliorare la relazione tra medico e paziente e per agire attivamente contro la diffusione delle fake news. Una duplice azione molto preziosa per chi svolge una professione sanitaria, soprattutto in un periodo storico in cui è fondamentale coltivare la fiducia con chi ha bisogno di cure e valorizzare le proprie competenze.

Dopo aver raccolto alcuni suggerimenti su come muoversi online - comunicare un nuovo servizio, aprire un sito ottimizzato per i motori di ricerca, investire in campagne Google Ads, aprire una scheda Google My Business e pubblicare su Facebook - , in questo articolo approfondiamo un altro utile strumento per ambulatori e studi medici. Parliamo di YouTube.

Vediamo perché è utile aprire un canale del poliambulatorio su questa piattaforma, come si fa e cosa pubblicare.

Poliambulatorio: perché aprire un canale YouTube

YouTube è il social network più utilizzato al mondo. In Italia, gli utenti attivi sono 36,1 milioni, in crescita del 2,7% rispetto al 2019. Sono per lo più uomini (55%), ma soprattutto il tempo medio speso online proprio navigando su YouTube è di circa 6 ore al mese. La piattaforma è, dunque, molto utilizzata e per scopi spesso diversi tra loro. Troviamo infatti canali dedicati a temi più disparati: dalla scuola di cucina ai video dei lanci spaziali, fino ai tutorial per il fai da te o i canali di informazione e approfondimento.

Sempre di più, gli utenti si sono abituati a porre a YouTube le stesse domande che, solitamente, vengono digitate su Google. Grazie all’integrazione delle piattaforme, inoltre, è possibile che tra i risultati stessi della ricerca su Google compaiano anche i video di YouTube che meglio rispondono a quella chiave di ricerca.

Le ragioni per cui un poliambulatorio dovrebbe valutare l’apertura di un canale YouTube sono le stesse per cui è importante che gli operatori del settore sanitario usino la loro voce online. Da un lato, vi è l’esigenza di far evolvere il rapporto medico paziente utilizzando anche canali nuovi ed esplorando linguaggi contemporanei: il digitale e i social, in questo senso, rappresentano un’opportunità, perché sono veri e proprio spazi di dialogo da poter sfruttare. Dall’altro, la proliferazione di contenuti online dedicati al tema della salute e le insidie ben note legate al ricorso al “dottor Google” chiamano medici, infermieri, operatori sanitari in genere a utilizzare nuovi strumenti di comunicazione per veicolare contenuti scientificamente fondati. Abbiamo parlato degli “health influencer”, ovvero di quelle persone e a quei professionisti che si dedicano alla divulgazione scientifica attraverso i social network, ma anche le strutture sanitarie possono fare la loro parte.

YouTube, in particolare, offre diverse interessanti opportunità per il poliambulatorio. Senza sottovalutare il potenziale beneficio in termini di pubblicità e passaparola che ne potrebbe derivare. Mostrarsi sui social, parlare di terapie e servizi al paziente, in generale far conoscere le proprie competenze, può innescare un meccanismo di virtuoso passaparola.

cosa pubblicare sul canale youtube del poliambulatorio

Come si apre un canale YouTube

Aprire un canale YouTube è molto semplice. Il primo passo da fare è aprire un account Google, se non ce l’avete già, e accedere a YouTube con le credenziali. Una volta completato il log in, si procede con la creazione del canale per cui c’è bisogno di:

  • un’immagine identificativa che potrebbe essere il vostro logo;
  • un header orizzontale di dimensione 2560×1440 px;
  • un testo che descriva in sintesi chi siete.

Una volta inserite queste informazioni, potete iniziare a caricare i video. Non ci sono limiti di lunghezza e ciascun contenuto può essere pubblicato subito, salvato in bozze oppure programmato. C’è anche l’opzione della pubblicazione come video “privato”: in questo caso, sarà visibile soltanto alle persone che riceveranno il link diretto a quel video.

Per ciascun video, è possibile indicare una descrizione completa di link di approfondimento, per esempio al vostro sito, aggiungere hashtag e localizzazione per rendervi più facili da trovare. YouTube ha poi una funzione di sottotitoli automatica che potrebbe essere utile per migliorare l’accessibilità dei video realizzati anche ai non udenti e a chi parla un’altra lingua.

Un’altra funzione molto interessante di YouTube riguarda la possibilità di unire più video in un’unica playlist. In questo caso, per esempio, si può creare un unico discorso legando più contenuti dedicati allo stesso argomento. Se, nel poliambulatorio, decideste di pubblicare 4 video con alcuni consigli sulla corretta alimentazione bilanciata a cura del nutrizionista della struttura, si può creare una playlist ad hoc con una sua descrizione e i video nel corretto ordine. Successivamente, si potrebbe decidere di pubblicare 4 contenuti dedicati alla postura realizzati con il fisioterapista del poliambulatorio, allora questi potrebbero confluire in una seconda playlist. In questo modo, per l’utente che approda sul vostro canale sarà molto facile individuare i temi che più gli stanno a cuore e fruire dei contenuti con facilità.

Canale YouTube del poliambulatorio: cosa pubblicare?

La creazione di un canale YouTube è semplice, non altrettanto veloce è però immaginare quali contenuti pubblicare, che temi trattare, con che frequenza aggiornare il canale e anche che strumenti tecnici impiegare. La qualità dei video online è molto alta, per questo vi suggeriamo di non trascurare l’impatto visivo delle vostre produzioni. Ma ciò non significa che con alcuni accorgimenti non si possano realizzare anche autonomamente dei contenuti di successo. Ciò che fa la differenza è l’idea. Ecco alcuni spunti pratici.

Già abbiamo anticipato una delle tematiche più di successo: approfondimenti e videointerviste con i professionisti e le professioniste della struttura che spiegano, in maniera semplice e comprensibile, alcuni concetti che possono essere utili a tutti i pazienti. Possono essere piccoli video che rispondono alle domande più frequenti, esercizi semplici e sicuri da replicare a casa, oppure anche video che spiegano come arrivare pronti a una visita o un appuntamento di fisioterapia.

Soprattutto in un periodo come questo, durante il quale molte strutture hanno innovato la loro offerta, includendo anche servizi a distanza come la televisita, un video su YouTube può essere un prezioso alleato. Si può, infatti, registrare la presentazione di un nuovo servizio e tutte le istruzioni per accedervi: in questo modo la spiegazione di come funziona la visita medica online verrà fatta una volta sola e, successivamente, basterà inviare il link al paziente interessato. 
I video sono utili anche per descrivere cambiamenti e novità. Ad esempio, se si decide di introdurre un nuovo strumento per la gestione delle code come GIPO Smart Q, può essere molto utile registrare video tutorial che ne descrivano il funzionamento. In questo modo, la struttura avrà a disposizione una serie di guide molto pratiche da poter utilizzare per rispondere ad alcune delle domande dei pazienti e così risparmiare tempo da dedicare alla cura e alla gestione degli aspetti umani del lavoro in poliambulatorio.